Pietro Genovese rinviato a giudizio: accusato di evasione dai domiciliari, sta scontando la pena per la morte di Gaia e Camilla

I fatti contestati in questo procedimento risalgono al 16 gennaio 2021 quando Genovese si trovava agli arresti domiciliari e, secondo l’accusa, i carabinieri durante un controllo di rito avevano citofonato senza ottenere risposta

Pietro Genovese rinviato a giudizio: accusato di evasione dai domiciliari, sta scontando la pena per la morte di Gaia e Camilla

di Redazione web

Pietro Genovese è stato rinviato a giudizio dal gip di Roma con l'accusa di essere evaso dagli arresti domiciliari. Il giovane, figlio del regista Paolo, è stato condannato a cinque anni e quattro mesi per la morte di Gaia von Freymann e dell'amica Camilla Romagnoli, le due 16enni investite e uccise da Genovese la sera del 22 dicembre del 2019 a corso Francia, a Roma, mentre attraversavano la strada. 

L'accusa

I fatti contestati in questo procedimento risalgono al 16 gennaio 2021 quando Genovese si trovava agli arresti domiciliari e, secondo l’accusa, i carabinieri durante un controllo di rito avevano citofonato senza ottenere risposta. «Non c’e’ alcuna immagine delle telecamere a circuito chiuso di Pietro Genovese mentre esce di casa.

Non c’e’ prova dell’evasione», ha detto in aula l’avvocato Gianluca Tognozzi, difensore di Genovese. Il processo e’ stato fissato per il prossimo 20 marzo.

La madre di Gaia: vive a Londra

«Ora vediamo cosa decideranno i giudici per questa doppia evasione. Il povero ragazzo vive serenamente a Londra già da un po' così li nessuno può riconoscerlo e chiamarlo per assassino come a Roma è accaduto!», aveva scritto sui social Gabriella Saracino commentando la citazione diretta a giudizio avanzata per il ventenne da parte del pm Roberto Felici. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Febbraio 2024, 15:20
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