Lazio, apertura esclusiva delle dimore storiche: oltre 70 siti da ammirare

Lazio, apertura esclusiva delle dimore storiche: oltre 70 siti da ammirare

di Silvia Natella
Porte aperte questa domenica nelle dimore storiche del Lazio, un’iniziativa della Regione alla scoperta di capolavori d’arte e architettura spesso poco conosciuti dal pubblico. Ville, parchi, casali, monasteri saranno visitabili gratuitamente per tutto il giorno. A oggi sono 137 i siti italiani coinvolti nella Rete delle Dimore storiche, 70 solo nelle cinque province del Lazio. «Un patrimonio di bellezza che la Regione sostiene grazie allo stanziamento di importanti risorse per opere di recupero e manutenzione e attraverso progetti di promozione.

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Una ricchezza immensa a disposizione di cittadini e turisti», spiega il Presidente Nicola Zingaretti. Il progetto, giunto alla terza edizione, ha riscontrato il favore del pubblico sin da subito, facendo registrare nel corso dell’ultima apertura straordinaria, dal 25 al 28 aprile, ben 40.000 presenze. Domenica 17 novembre a Roma saranno visitabili: il Casale delle Vignacce, un edificio seicentesco costruito su una villa rustica romana, il Castrum Boccea, uno dei più antichi castelli suburbani dell’area laziale, e il Villino Spalletti Trivelli.

Tra le residenze d’epoca accessibili anche il Castello Medievale di Itri, in provincia di Latina, o Palazzo Farnese di Latera nel viterbese. Apertura straordinaria per l’Abbazia di San Salvatore Maggiore a Concerviano (Rieti) e per la Casa Gotica di Tivoli, solo per citarne alcuni. Tra i 70 siti che aderiscono a questa edizione autunnale il tuffo nella storia e nella bellezza è assicurato.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Novembre 2019, 09:54
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