Lana Del Rey al PalaLottomatica di Roma con fascino e malinconiche ballad

Lana Del Rey al PalaLottomatica di Roma con fascino e malinconiche ballad

di Claudio Fabretti
Roma ai piedi della diva più glamour del pop americano. In una virtuale Malibu - ricostruita sul palco del Palalottomatica tra scogliere, palme e sdraio colorate - Lana Del Rey celebrerà la sua liturgia neoromantica nella seconda data italiana del suo tour mondiale LA To The Moon. Ma a dispetto dell’ambientazione hollywoodiana delle scenografie, la cantautrice americana è solita presentarsi in scena in un semplice completo nero che ricorda le ricche signore della serie-tv Big Little Lies.

Sarà una serata di torch song e malinconie pop dal gusto retrò, in cui la femme fatale di New York presenterà i brani del suo ultimo album, Lust For Life, da 13 Beaches a Cherry, senza tralasciare le hit ormai storiche del suo pur giovane repertorio, come Born To Die, Blue Jeans, National Anthem, Young and Beautiful, Ultraviolence e Summertime Sadness. Una sequenza di ballate notturne, noir, cinematografiche e irresistibili, come il fascino conturbante di questa atipica diva americana.

Partita come la nuova bambola sexy della scena mainstream a stelle e strisce (evocate in alcune sue celebri immagini a sfondo ironico-patriottico), Elizabeth Woolridge Grant - come da anagrafe - si è tramutata nel tempo in una cantautrice sofisticata, regina di un sad-pop universale, che unisce le tribù indie e mainstream con il calore fatato delle sue melodie.

Ad aprire una serata romana che si preannuncia già memorabile sarà una “spalla” d’eccezione: Cat Power, un’istituzione della scena indie americana che la stessa Lana Del Rey riconosce come un’influenza fondamentale. Il set di Lana è pronto, i fan sono già pronti a celebrarne il mito. 
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Aprile 2018, 07:30
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