Accoltellata al petto a Guidonia: Tania Pampana aspettava il suo aggressore

Accoltellata al petto alle porte di Roma, chi è la donna che aspettava il suo aggressore

di Emilio Orlando

I carabinieri non hanno dubbi: la donna accoltellata lunedì pomeriggio a Guidonia aveva appuntamento con il suo aggressore. Un incontro culminato con la violenza di un coltello piantato proprio al centro del petto della quarantasettenne Tania Pampana.
Ora c’è da stabilire il movente del tentato omicidio. Per gli investigatori le piste sono quasi tutte aperte: frequentazioni pericolose, un amante respinto o un banale litigio culminato con un accoltellamento. Esclusa soltanto la rapina. 


La donna, impiegata come barista in un locale della zona ed ex dipendente di una Multiservizi che lavora per il comune tiburtino, era stata soccorsa, lunedì pomeriggio prima delle 15, a Villanova di Guidonia, perché trafitta al petto da un coltello.
A dare l’allarme al 118 e ai carabinieri alcuni residenti di via Enrico Cialdini, dove a bordo di una Smart c’era la vittima con la ferita ancora sanguinante. L’ultimo bollettino medico dell’ospedale di Tivoli, diffuso ieri, la dava non in pericolo di vita. La barista è stata interrogata a lungo proprio ieri dopo pranzo dai detective del nucleo operativo della compagnia di zona per ripercorrere gli ultimi istanti prima della feroce aggressione.

La procura ha richiesto ha richiesto anche i tabulati telefonici per capire con chi era in contatto la donna.


Stando ad una prima ricostruzione, basata anche sui rilievi effettuati sulla macchina della quarantasettenne, sembrerebbe che il tentato omicidio sia avvenuto altrove e comunque poco distante da dove poi è stata soccorsa e medicata. L’autovettura era parcheggiata all’altezza del civico 12 della strada a senso unico che congiunge via Cavour a via Filangeri della località lungo la via Tiburtina ad una ventina di minuti dalla Capitale. Gli abitanti della stradina con villette e palazzine basse color ocra non hanno visto e sentito nulla. Se il fendente, che il potenziale omicida le ha sferrato, l’avesse colpita poco più in alto le avrebbe trafitto il cuore. L’inchiesta condotta dal procuratore capo di Tivoli, Francesco Menditto è avvolta dal massimo riserbo ma già nelle prossime ore potrebbe arrivare la svolta investigativa e la soluzione del giallo.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Febbraio 2021, 10:21
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