La figlia di Diabolik: «Il killer di papà arrestato? Lo abbiamo saputo dai giornali»

La figlia di Diabolik: «Il killer di papà arrestato? Lo abbiamo saputo dai giornali»

«Il killer arrestato? L'ho saputo dai giornali». Lo ha detto Ginevra Piscitelli, figlia di Fabrizio, detto Diabolik, uno dei capiultrà della Lazio ucciso due anni fa, il 7 agosto 2019, in un agguato al Parco degli Acquedotti. Ieri è finito in manette il presunto assassino di suo padre, ammazzato con un colpo di pistola alla nuca. E lei, rispondendo al quotidiano Il Messaggero, ammette di aver saputo tutto dai media e che nessuno aveva avvertito i familiari prima dell'arresto.

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«Non si può spiegare a parole cosa ho provato appena ho letto. Posso dire che siamo molto contenti e soprattutto sollevati, non ce lo aspettavamo, nella tragedia è stata per noi una bella notizia. È un bel regalo di Natale», le sue parole. Dopo due anni e mezzo, dice Ginevra, «avevamo un po' perso le speranze»: quanto al presunto killer, l'argentino 52enne Raul Esteban Calderon, la giovane dice di non averlo mai sentito nominare, «anche perché le prime notizie parlavano di un albanese».


Ma sarà davvero lui il colpevole? «La mia speranza è che accuse così pesanti siano fondate e che per aver convalidato l'arresto ci siano delle prove», dice la figlia della vittima. «Mi rincuora il fatto che ci sia un video che riprende la scena e il possibile responsabile, perché in due anni e mezzo mi sono continuamente chiesta come fosse possibile che nessuna telecamera avesse immortalato anche solo un attimo di quanto accaduto».

 

Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Dicembre 2021, 15:59
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