Roma, nel bilancio dell'Ama un buco da 250 milioni

Roma, nel bilancio dell'Ama un buco da 250 milioni

di Flavia Scicchittano

Un buco da 250 milioni di euro in Ama, creato nel corso degli anni a causa di bilanci camuffati. Un annuncio clamoroso, quello di Virginia Raggi, nel corso della presentazione del piano di risanamento della municipalizzata dei rifiuti, che accompagna l'approvazione e la revisione dei bilanci relativi agli anni 2017, 2018 e 2019.


«Oggi è una giornata storica, abbiamo scoperchiato il vaso di Pandora tirando fuori le nefandezze degli ultimi 15 anni, ignorate da tutti i miei predecessori. I bilanci camuffavano una realtà che si voleva nascondere, per un piano di rilancio serio sono necessarie chiarezza e regolarità» - ha spiegato ieri la sindaca - «Il Centro Carni è stato conferito a Roma per aumentare il valore della società e gonfiare il bilancio di Ama: il valore effettivo è di 24 milioni, e non 100 come era stato valutato. Tra chi ci ha preceduto c'è chi ha preferito indebitarsi con le banche per oltre 600mila euro e i 18 milioni di crediti per i servizi cimiteriali erano solo la punta dell'iceberg.

Non era vero l'utile di 800mila euro scritto nel bilancio 2017 di Ama. Ringrazio l'assessora Gianni Lemmetti e l'ad di Ama, Stefano Zaghis, per il loro lavoro: vogliamo riportare Ama ad una solidità reale, solo così potremo avere più mezzi, impianti e operatori in strada».


Il piano di risanamento di Ama prevede il rifinanziamento dell'azienda per oltre 256 milioni di euro, che saranno investiti in nuovi impianti come quelli di compostaggio a Cesano e Casal Selce o quello di selezione di multimateriale nella struttura di Rocca Cencia, oltre ad un nuovo Tmb. Lo ha spiegato Katia Ziantoni, l'assessora all'Ambiente in carica dallo scorso settembre: «Il nostro piano punta a raggiungere il 61% di raccolta differenziata entro il 2025. Per farlo occorre realizzare impianti a servizio della raccolta differenziata su più modelli: per ogni municipio, a seconda delle sue caratteristiche, punteremo di volta in volta sulla differenziata stradale o su quella porta a porta».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Marzo 2021, 08:38
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