Desirée, gip convalida il fermo dei 3 indagati. Il nigeriano nega: «Mai sfiorata, era una bambina»
«Non mi sarei mai permesso neanche di sfiorare Desirée perché si vedeva che era una bambina». Così avrebbe riferito al suo avvocato Alinno Chima.
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«Io non c'entro nulla con questa storia. Non sono stato io, sono stati altri». Si sarebbe difeso così davanti al gip, Brian Minteh, il cittadino senegalese accusato, insieme ad altre tre persone, dell'omicidio e dello stupro di Desirée Mariottini. In base a quanto si apprende l'uomo, durante l'atto istruttorio, avrebbe fatto i nomi di altre persone. Nominativi su cui gli investigatori dovranno effettuare ulteriori accertamenti e verifiche.
Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Ottobre 2018, 20:13
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