Antonello Dose, buddista conduttore de Il ruggito del coniglio: «Si vive male, la gente vuole più verità»
di Mario Fabbroni
«Da molti anni. Ma appartengo alla filosofia buddista giapponese Soka Gakkai, anche se sono molto solidale con i tibetani cui la Cina ha davvero tolto tutto».
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Che differenza c’è?
«Diciamo che i tibetani sostengono di eliminare i desideri, vivendo di elemosina e molto sobriamente. Mentre il Soka Gakkai ammette che lo star bene si sostanzia attraverso la realizzazione del proprio progetto di vita».
Il buddismo in Italia è in ascesa?
«Molto. Nella zona dove vivo, a Roma, una cinquantina di persone si sono avvicinate alla nostra filosofia in pochissimo tempo. Viviamo relazioni poco autentiche in tutti i settori. Diciamo che si vive male e che c’è un gran bisogno di vivere senza finzioni».
La pace nel mondo è il mantra?
«La faccenda è seria. Credo che tutte le religioni debbano unirsi per chiedere ai potenti di portare pace. Anche Papa Francesco ne è convinto, la sua opera è davvero importante».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Dicembre 2019, 08:26
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