Nel fermo notificato domenica pomeriggio a Davide Paitoni per l'omicidio del figlio Daniele e il tentato omicidio della moglie Silvia, da cui si stava separando, il pubblico ministero Luca Petrucci gli contesta anche la premeditazione e l'aver agito «per motivi abbietti». Lo si legge su “La Prealpina”. I motivi abbietti sarebbero la ritorsione contro la moglie, che contro di lui aveva presentato due denunce per maltrattamenti.
Intanto è attesa nel pomeriggio la decisione del Gip di Varese Giuseppe Battarino in merito alla misura cautelare per Davide Paitoni, l'uomo di 40 anni, di Morazzone (Varese) che ha ucciso con una coltellata al collo il figlio di 7 anni, tentando poi di uccidere anche la moglie dopo averla raggiunta a casa dei suoi genitori, e che oggi si è avvalso della facoltà di non rispondere durante il suo interrogatorio di garanzia.
Il ministro Cartabia chiede accertamenti
Sul delitto del piccolo Daniele, comunque, il minsitro della Giustizia, Marta Cartabia, ha chiesto all'ispettorato di "svolgere con urgenza i necessari accertamenti preliminari" sul caso. Lo rendono noto fonti via Arenula.
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Gennaio 2022, 13:59
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