Le ipotesi sono tre Villaggi Olimpici (Milano Scalo Romana per tutti gli sport su ghiaccio, per lo sci Sondalo in Valtellina, per il bob e il trampolino Sankt Moritz in Svizzera), quattro fan zone con maxischermi per il ritrovo dei tifosi e piazza Duomo per le premiazioni.
Nel dossier c’è anche la prospettiva di nuove strutture: «Se a Milano dovessero rimanere tutte le gare del ghiaccio un solo palazzetto non basterebbe - ha proseguito il sindaco - per cui stiamo valutando anche un paio di altri siti secondari». Si ipotizzano il Palalido per l’hockey, il Palasharp rimesso a nuovo, il Forum per il pattinaggio, una tensostruttura al Portello e infine il nuovo palazzetto a Santa Giulia. Intanto ieri l’incontro a Palazzo Lombardia fra il presidente del Coni Giovanni Malagò, il sindaco Sala e il presidente lombardo Attilio Fontana sul dossier Milano. Il capo dello sport italiano non si è sbilanciato sulla qualità dei dossier presentati: «Ognuna delle candidature ha punti di forza e di debolezza, sicuramente per Milano l’esperienza dell’Expo rappresenta, in termini organizzativi, un punto a favore». La decisione del Coni arriverà il 10 luglio.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Luglio 2018, 06:00
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