No Green pass a Milano, 10mila in piazza: anche un ex Br e i nazifascisti di Do.Ra. Aggredita troupe del Tg5

No Green pass a Milano, 10mila in piazza: anche un ex Br e i nazifascisti di Do.Ra. Aggredita troupe del Tg5

di Simona Romanò

Per la prima volta in piazza, oggi, sabato 23 ottobre, una dozzina di attivisti della comunità varesina nazifascista Do.Ra, la comunità dei Dodici raggi. È il 14esimo sabato consecutivo con la 14esima parata non consentita dalla questura che vuole bloccare il traffico. È partita da Piazza Fontana alle 17.30. Poi, dopo una breve interruzione, si è diretta verso via Larga. I manifestanti erano circa diecimila.

Tra i manifestanti, oltre ai nazifascisti di Do.Ra., anche un ex BR, il 75enne Paolo Maurizio Ferrari. I manifestanti hanno cercato di bloccare il traffico in viale Abruzzi, per poi dirigersi (anche oggi) verso la sede della Cgil: qui sono scattati dei piccoli tafferugli con le forze dell'ordine. Successivamente hanno raggiunto piazzale Loreto e hanno aggredito una troupe del Tg5 impedendo al giornalista presente di filmare la manifestazione.

Secondo fonti della Questura di Milano non ci sono state particolari problematiche di ordine pubblico: «Il dispositivo di ordine pubblico predisposto sta continuamente monitorando l'iniziativa, che ha avuto ricadute negative per il traffico e per le attività del centro cittadino», fa sapere la Questura.

Gli striscioni e i cori. Tensione con la polizia

Sullo striscione, che apre la manifestazione con migliaia di manifestanti, compeggia la scritta: «Lavoratori contro green pass e  obbligo vaccinale.

Ora e sempre resistenza». Molti  indossano gadget come la spilla rossa  e la maglietta «No green pass». Oggi, ben visibili i cartelli contro il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese: in un fotomontaggio la si vede in accappatoio e la frase a corredo: «Come è bello far la doccia da Trieste in giù». Il riferimento è  all’uso degli idranti per sgomberare il presidio dei portuali No green pass.

A sorvegliare un «folto contingente» di agenti in tenuta antisommossa e di militari pronti a intervenire.  A Milano cresce l’allerta, quando sabato scorso era stata invece la componente anarchica, presente con un’ottantina di militanti, a creare i problemi maggiori e  a costringere la polizia a due cariche per impedire l’assalto dei punti sensibili, come la Cgil.


Ultimo aggiornamento: Sabato 23 Ottobre 2021, 21:53
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