Letizia Moratti, proposta choc: «Vaccini alle regioni ripartite in base al Pil». Bufera sulla neo assessora

Letizia Moratti, proposta choc: «Vaccini alle regioni ripartite in base al Pil». Bufera sulla neo assessora

di Simone Pierini

Quanto vale la salute di un italiano? Secondo la neo assessora al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti più Pil produci più vaccini dovresti ottenere, perlomeno come quantità a disposizione del territorio. E verrebbe da dire che ci risiamo. Il tema era già stato proposto a metà dicembre dall'europarlamentare pavese della Lega, Angelo Ciocca scatenando una bufera. «Se si ammala un lombardo vale di più che se si ammala una persona di un'altra parte d'Italia», disse Ciocca riferendosi proprio a quella che definì «l'importanza economica del territorio».

Secondo la Moratti i parametri per la ripartizione dei vaccini anti Covid dovrebbero essere legati al contributo che le Regioni danno al Pil, alla portata della mobilità, alla densità abitativa e all'impatto subito dal virus durante la pandemia. Una richiesta inviata tramite lettera al commissario Arcuri che ha trovato la sponda del governatore Attilio Fontana: «La vicepresidente Moratti sulla distribuzione dei vaccini ha chiesto una serie di integrazioni che mi sembrano coerenti e logiche», le sue parole. La replica non si è fatta attendere. «Tutti hanno diritto al vaccino indipendentemente dalla ricchezza del territorio in cui vivono», ha commentato il ministro Speranza. Per il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Pirellone, Massimo De Rosa, «i criteri elencati al momento ci sembrano discutibili se non discriminatori».


Nel frattempo dopo il taglio di 165mila dosi della fornitura del vaccino Pfizer ieri ha presentato un ulteriore ritardo consegnando solo 48mila dosi delle 397mila previste per questa settimana e oggi ne consegnerà appena 53.820 per poi concludere mercoledì con le restanti 294.840. Il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri ha deplorato quello che ha definito un «ulteriore incredibile ritardo» e oggi si riunirà con le regioni per far fronte alla situazione. L'idea del commissario è di mettere a punto una sorta di meccanismo di solidarietà in base al quale chi ha più dosi nei magazzini le cederebbe alle regioni che ne hanno meno e devono fare i richiami.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Gennaio 2021, 17:58
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