Milano, il prossimo sovrintendente della Scala? Sala: «Tutte le ipotesi sono aperte»

Sala: "Il mio socpo è evitare divisioni e trovare una soluzione unitaria che metta tutti insieme"

Milano, il prossimo sovrintendente della Scala? Sala: «Tutte le ipotesi sono aperte»

di Paola Pastorini

Il futuro della Scala dopo Meyer? «Tutte le ipotesi sono aperte». Parola del sindaco Giuseppe Sala alla fine del cda. Il contratto del sovrintendente Dominique Meyer scade nel 2025. Chi al suo posto? Una riconferma per altri cinque anni? Un prolungamento per un anno? Un  nuovo sovrintendente? Tante le strade praticabili. Il sindaco, che è anche presidente del teatro, ha specificato che nel cda  non si è parlato di questo. Però ha detto no a ogni lotta intestina.  «Non vogliamo affrontare adesso la questione» ha aggiunto. «Ricordo che il cda della Scala si è sempre mosso in maniera unitaria e quindi il mio scopo è di evitare divisioni e trovare una soluzione unitaria, quando sarà necessario, che metta tutti insieme». Il cda infatti ha la facoltà di indicare l’eventuale successore con anticipo.

Qualche settimana fa era stata fatta l’ipotesi di un affiancamento di Carlo Fuortes, attuale direttore generale della Rai, che in realtà oggi pare essere destinato al San Carlo di Napoli.

Un’altra delle possibilità è prorogare il contratto di Meyer di un anno, per farlo scadere insieme al mandato di Sala. «Tutte le possibilità sono aperte nell’ambito dell’autonomia del teatro». Sulla questione, Sala non ha avuto contatti o incontro con il governo.

Intanto, il bilancio 2022 chiude in positivo, con un avanzo di 700mila euro. Su 117 milioni di budget il 36,8% viene dai soci fondatori di diritto, cioè quelli pubblici mentre il restante 57,2% arriva dai privati (totale di 38,5 milioni, record assoluto del teatro). Non era scontato in un anno molto pesante, ma il rischio di un “rosso” è dietro l’angolo. «La Scala dipende al 60% dai contributi dei soci fondatori, pubblici e privati. È naturale ma il punto è che non sappiamo per quanto tempo potrà essere ancora così perché i tempi cambiano», ha spiegato Sala. Questo significa lavorare con l’estero (sta per nascere Amici della Scala America), puntare sulla piattaforma streaming lascala.tv, lavorare sul «brand Scala», ha elencato il sindaco. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Aprile 2023, 06:55
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