Milano, Diana Del Bufalo in "Sette spose per Sette fratelli": «Faccio musical così la mamma è felice»

Milano, diana Del Bufalo in "Sette spose per Sette fratelli": «Faccio il musical così mia mamma è felice»

di Ferruccio Gattuso

 Un classico del musical e del cinema, di quelli da maneggiare con cura. Un ruolo totale, di quelli che ti chiedono canto, danza (almeno un po’) e un sacco di sfumature. Perché Milly (che nel film del 1954 diretto da Stanley Donen era Jane Powell, ragazza prodigio della Hollywood anni ’40 e ‘50) è quella donna del West che deve conservare in sé romanticismo e carattere, perché se non hai il secondo non sopravvivi. Diana Del Bufalo (il cognome vagamente western questa volta fa perfetto pendant) ha accettato la sfida ed eccola al centro di Sette spose per sette fratelli, al Teatro Nazionale dal 13 al 30 aprile.

Comica, conduttrice tv, attrice, cantante e ora protagonista in un musical: cosa l’ha convinta?

«Il regista Luciano Cannito e tutto il team. Perché il mio flirt, diciamo così, col musical parte da lontano».

Da quando?

«Io esco da Amici 2010, come molti sanno. E già allora, nel programma di Maria De Filippi, mi dicevano che avrei dovuto fare musical. Non solo: mia mamma è una cantante lirica e adora il musical, e il suo titolo preferito è proprio Sette spose per sette fratelli».

Di sicuro, dunque, l’ha presa bene.

«Eccome, è venuta a decine di repliche.

Comunque io di provini per musical ne ho fatti tanti, ma venivo seccata sempre al ballo. Mi sono messa a studiare, e all’ultimo giro mi volevano in tre musical, ma se non avessi scelto Sette spose avrei spezzato il cuore a mia mamma».

Milly può essere considerato un ruolo proto-femminista?

«Dipende. Siamo sempre nell’Oregon del 1850. Con Adamo lei è uno zerbino, perché ne è innamorata persa. Ma coi suoi fratelli saprà farsi rispettare. Li mette in riga e insegna loro a rispettare le donne. Milly ha la cazzimma, per capirci».

A proposito di Adamo: in scena è Marco Bazzoni in arte Baz, comico celebre passato da quel “Colorado” che lei conosce bene.

<Ci siamo conosciuti lì, lui è perfetto per questa versione di Sette spose. Perché Luciano Cannito ha aumentato la dose di comicità rispetto alla storia originale. Baz è sempre un maschio alfa come richiede il ruolo, ma fa divertire un sacco».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Aprile 2023, 06:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA