Maturità per 25mila milanesi. Spinelli (associazione presidi lombardi): «Esame in forma emergenziale, ma non si poteva fare in altro modo»

Maturità per 25mila studenti milanesi. Spinelli (associazione presidi lombardi): «Esame in forma emergenziale, ma non si poteva fare in aoltro modo»

di Simona Romanò

La maturità è ai blocchi di partenza. Oggi le prime interrogazioni: tutti i presidenti esterni sono stati nominati e le commissioni (574 a Milano, 1.820 in Lombardia) sono coperte. Dunque, ora tocca ai ragazzi: sono 23.039 i maturandi a Milano, a cui si aggiungono 1.037 privatisti (76mila in tutta la Lombardia), che saranno esaminati con un maxi orale di un’ora e zero scritti causa Covid. Ed è proprio il virus che detta il calendario: ogni istituto ascolterà 5-6 ragazzi al giorno per rispettare le norme anti-Covid. Per evitare il rischio contagio sono stati indicati dal ministero dell’Istruzione i protocolli sanitari che stabiliscono le misure di sicurezza, simili a quelle dello scorso anno.

C’è l’uso obbligatorio della mascherina e il distanziamento di almeno due metri tra i candidati e la commissione. «Per il secondo anno consecutivo l’esame si svolgerà in una fase emergenziale», dichiara Massimo Spinelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi Lombardia. Per gli studenti non sarà semplice. Per Spinelli, «la maturità al tempo del Covid resta un problema, perché una procedura facilitata che prevede l’eliminazione degli scritti non permette di valutare al meglio le competenze acquisite durante i cinque anni. Ma non si poteva fare in un altro modo».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Giugno 2021, 09:37
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