Furti su commissione nelle boutique di lusso, catturato un serbo

Furti su commissione nelle boutique di lusso, catturato un serbo
Aveva la lista della spesa dei furti da commettere. E con quella in mano entrava nelle boutique, con un apparecchio neutralizzava l'antitaccheggio del capo griffato e infilava la porta. Ma gli è adnata male. L'uomo, un serbo residente in Germania, è stato arrestato in flagranza dagli agenti del Nucleo reati predatori della polizia locale per tentato furto e ricettazione di capi di abbigliamento di alta moda e profumi.
L'ipotesi è che il srbo agisse su commissione, visto che è stato trovato in possesso di un foglio con un lungo elenco di capi, molti dei quali scoperti nella sua auto. Gli agenti, avvisati da un addetto alla sicurezza di un noto negozio di abbigliamento del centro che era riuscito a bloccare l'uomo, hanno ritrovato addosso al serbo una pochette del valore di quasi 4000 euro, oltre ad un apparecchio elettronico in grado di impedire l'attivazione delle barriere antitaccheggio. L'arrestato aveva agito con una complice, che però è riuscita a fuggire.

Dopo il fermo gli agenti hanno perquisito l'auto parcheggiata nelle vicinanze. Nel bagagliaio sono stati ritrovati numerosi capi di abbigliamento per un valore superiore ai 50mila euro, alcuni ancora con le placche antitaccheggio e un foglietto con un elenco della merce da rubare. L'operazione si è conclusa con la perquisizione della stanza dell'albergo occupata dall'uomo, dove sono stati ritrovati profumi di marca, ritenuti sempre proventi di furto.
«Probabilmente erano già pronti a fuggire - ha spiegato il comandante della polizia Locale, Marco Ciacci - forse anche a sacrificare gli oggetti lasciati in camera, visto che dall'hotel hanno fatto sapere che si era registrato con una carta di credito scarica e non aveva ancora pagato il soggiorno».
«Milano è una città attrattiva e meta dello shopping di lusso - ha aggiunto la vicesindaco Anna Scavuzzo - purtroppo questo richiama anche chi si dedica a questo genere di furti. È fondamentale il raccordo e la collaborazione tra i commercianti e la Polizia locale perché si riesca a intervenire tempestivamente per fermare questo genere di reati».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Giugno 2018, 20:36
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