Milano, arrivano i sensori intelligenti per trovare il parcheggio (e i furbetti)

Milano, arrivano i sensori intelligenti per trovare parcheggio (e i furbetti)

di Simona Romanò

Sensori “spia” per indicare tutti i posti liberi sulle strisce blu e nei parcheggi di interscambio (23 in tutta Milano), così da facilitare la vita degli automobilisti a caccia di posteggio. Ma anche che segnalano anche tutte le soste irregolari, così da multare, quasi in tempo reale, i “furbetti”: tutti quelli che  chiudono la macchina e se ne vanno senza pagare un euro. I rilevatori  saranno installati in corrispondenza degli stalli e faranno diventare “intelligenti” i posti auto. «Lo smart parking è la novità che sarà introdotta da Atm tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023». A dare l’annuncio è stato Arrigo Giana, direttore generale e amministratore delegato dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico di Milano. Se ne parla già da qualche anno, ma ora sembra essere questione di mesi.

CACCIA AL POSTEGGIO Al momento Atm sta valutando la sperimentazione dei sensori sotto l’asfalto (oppure di particolari telecamere) in alcune strade, dove appunto scatteranno i primi test. I rilevatori, collegati a un software, hanno una duplice funzione: da un lato consentono di vedere, in una sorta di mappa, quali strisce blu sono libere. L’informazione sarà girata - attraverso una specifica app - all’automobilista, che saprà dove dirigersi per parcheggiare a colpo sicuro senza girare per le strade dei quartieri alla cieca.

CACCIA AI FURBETTI Dall’altro lato, invece, lo smart parking sarà capace di contrastare coloro che vogliono fare il furbi, perché rileva se lo stallo è occupato in modo lecito o meno: ovvero se la striscia blu è stata regolarmente pagata e se il tempo è “scaduto”. «Il sistema non mira tanto a sanzionare quanto a regolare, ovvero a creare un disincentivo alla irregolarità, quindi, a scoraggiare atteggiamenti e comportamenti fuori norma», ha commentato Giana.

Perché, «la regolamentazione della sosta rappresenta uno dei pilastri principali di gestione del territorio urbano e della mobilità».

EAGLE EYE La lotta ai furbetti, che vogliono approfittare del parcheggio gratis, «prosegue anche con “eagle eye”», aggiunge il numero uno di Atm.  “Occhio d’aquila” è una telecamera usata dal 2019: collocata su un’auto elettrica aziendale,  legge le targhe di quelle parcheggiate e trasmette i dati, in tempo reale, al sistema centrale a cui è connessa. Obiettivo: verificare eventuali irregolarità in pochi secondi per «ottimizzare i controlli di oltre 200mila posti auto», senza che l’accertatore del traffico debba intervenire direttamente. Verifiche rapide, a prova di errore e di contestazioni.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Febbraio 2022, 08:56
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