Milano, nuovo san Siro, il futuro si decide in dieci incontri

Milano, nuovo San Siro, il futuro si decide in dieci incontri

di Simona Romanò

Due mesi decisivi per decidere il futuro del nuovo San Siro. Il dibattito pubblico sull’impianto di proprietà, che Inter e Milan vogliono costruire insieme, inizia il 19 settembre.

TAPPE Dieci incontri in quaranta giorni, una relazione finale da consegnare al Comune e alle squadre, che avranno a loro volta altri due mesi per validarla. È questa la roadmap del confronto coordinato da Andrea Pillon di Avventura Urbana. E così, a tre anni dalla presentazione del progetto di fattibilità da parte di Inter e Milan e, dopo un anno perso fra intoppi burocratici e polemiche, il cammino per realizzare la Cattedrale firmata Populous, che dovrebbe prendere il posto del Meazza, riparte. E le società vogliono correre: l’obiettivo è quello di iniziare i lavori nel 2023. Così da terminarli nel 2027. Tutto, a questo punto, deve filare liscio. Altrimenti, qualora i tempi attesi non fossero rispettati, rimane il piano B (visto con interesse soprattutto dal Milan):  l’ipotesi di costruire un nuovo stadio a Sesto San Giovanni, sull’area dell’ex acciaieria Falk.

TEMPI Entro fine ottobre la situazione deve essere chiara. Ma non è così scontato che lo sarà, perché sull’iter incombono sempre le ombre dei ricorsi al Tar del Gruppo Verde San Siro e dal Comitato Sì Meazza.

Gli incontri – il cui calendario sarà pubblicato su un sito – partiranno con i primi cinque, aperti ai milanesi: il primo per presentare il  progetto; il secondo sulla fattibilità economica; il terzo sulle ragioni dell’opera; il quarto sulle ricadute sociali su Milano; il quinto sui i temi ambientali. «Parallelamente ce ne saranno altri cinque più tecnici con associazioni,  rappresentanti di categoria, mondo accademico», spiega Pillon che, al termine dei dibattito, redigerà una relazione disponibile sul web. L’ultimo passaggio coinvolgerà Comune e squadre che dovranno «prendere posizione rispetto a quello che la città ha espresso».

MILAN & SESTO Milan e Inter sono determinate a portare a casa il risultato. Soprattutto il Milan, ora che al timone dei rossoneri c’è RedBird Capital di Gerry Cardinale. Tanto che il Biscione non vuole più tergiversare. Cardinale non ha fatto in tempo a firmare i documenti per ratificare l’acquisto che ha già visionato l’area ex Falck, assieme ai tecnici di MilanoSesto e del Milan. «Ha voluto capire il potenziale dell’area», ha commentato il primo cittadino sestese Roberto Di Stefano.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Settembre 2022, 06:35
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