Ore di coda sotto la pioggia scrosciante per ricevere il vaccino anti-Covid. Sono partite fra i disagi le somministrazioni ai lombardi tra 75 e 79 anni: ieri, primo giorno di inoculazioni, si sono formate lunghe file davanti ad alcuni hub, soprattutto quello di Trenno e l’ospedale militare di Baggio, dove non sono mancati momenti di forte agitazione tra i 70enni esasperati, accalcati per ore sul marciapiede, sotto l’acqua. «Non fate assembramento, lasciate libero il passaggio», ripetevano i vigili chiamati a controllare l’affollamento e gli ingorghi in strada, con tutte le macchine dei parenti dei vaccinandi. «È una vergogna, fate entrare chi fatica a stare in piedi», dicevano gli anziani. Proprio in via Saint Bon una donna è caduta sull’asfalto bagnato: ferita al polso, è stata trasportata al San Carlo. «Le lunghe attese per colpa del raddoppio delle postazioni vaccinali, da 6 a 12 per garantire 1200 punture al giorno», hanno spiegato i medici dell’hub. La pioggia ha fatto il resto, ma non solo: ieri, oltre ai 75-79enni, erano convocati gli over 80 per la seconda dose.
AUTOCANDIDATI In cinque giorni sono state vaccinati altri 20.000 over 80 “dimenticati”, senza appuntamento; quindi, dicono dalla Regione, «sono stati immunizzato tutti coloro che potevano spostarsi autonomamente, oltre 600.000 persone». Mancano gli anziani da vaccinare a domicilio, «da oggi raggiunti anche con 5 camper e medici dell’esercito».
OVER 60 «Apriremo le iscrizioni solo quando avremo coscienza delle prossime forniture», ha avvertito il governatore Attilio Fontana. Altra incognita sono gli under 60 da immunizzare a maggio, per cui non è più raccomandato AstraZaneca.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Aprile 2021, 08:42
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