La Latteria di Milano chiude per sempre dopo 50 anni. La prenotazione di Madonna rifiutata dal ristorante: «Non facciamo eccezioni»

In passato i proprietari avevano rifiutato anche Donal Trump, ex presidente USA

La Latteria di Milano chiude per sempre dopo 50 anni. La prenotazione di Madonna rifiutata dal ristorante: «Non facciamo eccezioni»

di Redazione Web

Dopo 50 anni di attività, la Latteria di via San Marco, a Milano, chiuderà per sempre le sue porte ai cittadini e ai clienti affezzionati che arrivavano anche da altri paesi per assaggiare i loro spaghetti. Arturo e Maria Maggi, proprietari del ristorante, diranno addio al locale il 22 dicembre, così da potersi godere le feste di Natale e la pensione tanto desiderata. 

Il "no" a Madonna

La storica trattoria di Brera è diventata famosa nel tempo per i suoi "no" a vip e clienti che esigono di prenotare per assiurarsi un posto a pranzo o a cena. Ma qui tutti vengono trattati allo stesso modo, ed è quello che hanno fatto anche con Madonna, queen del pop che lo scorso weekend si era esibita al Mediolanum Forum di Milano con un doppio appuntamento.

Dopo due giorni consecutivi di show e performance, la super star voleva pranzare nello storico ristorante in via San Marco, ma la domenica è tradizione restare chiusi per Arturo e Maria Maggi. A nulla sono valse le telefonate insistenti dell'entourage della cantante.

Madonna è rimasta fuori dal locale! 

Con sorpresa, i proprietari svelano al Corriere della Sera che: «Madonna non è stato l'unico personaggio famoso che non è riuscito a mangiare da noi. Una decina di anni fa abbiamo respinto anche Donald Trump. Non era ancora presidente degli Stati Uniti, ma un magnate americano. Una persona del suo staff voleva prenotare il locale per lui, ma non accettiamo prenotazioni. E Trump non voleva certo aspettare il suo turno sul marciapiede».

Il destino del locale

Sul futuro del locale in Via San Marco si sa ancora ben poco. Ciò che è certo è che l'eredità della Latteria non passera ai figli dei proprietari, prossimi alla pensione. Ma l'amore per il posto rimane ed è ciò che spinge Arturo e Maria Maggi a prendersene cura e a venderlo solo a chi se lo merita. Così dicono: «Non è tanto mettersi d'accordo sulla cifra, quanto sulle intenzioni di chi entrerà. Questa è un'attività che funziona, sarebbe intelligente non stravolgerla». 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Dicembre 2023, 16:57
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