Giorno triste per l'Italia che vede l'ennesimo femminicidio concludersi con la confessione del fidanzato. Questa volta è avvenuto ai danni di una donna incinta: Giulia Tramontano. Il mondo dei social si è stretto intorno al dolore dei familiari della ragazza per la sua morte e con indignazione ha fatto sentire la sua voce con l'uso di un hashtag: "#Losapevamotutte".
Questo è il mezzo con cui molte donne stanno cercando di rivendicare tramite i social network una realtà che da troppo tempo viene oscurata: l'importanza dell'ascolto delle vittime, l'avvisaglia ai primi sintimoni di un malessere nella coppia e soprattutto quello che viene definito "l'ultimo incontro" che solitamente è il più fatale.
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Solidarietà e guerra al femminicidio
Migliaia di tweet e foto su Instagram con l'hashtag #Losapevamotutte sono l'unico strumento che il mondo dei social network conosce per esprimere solidarietà alla vittima Giulia Tramontano.
Si tratta di un modo veloce e rapido per far raggiungere un messaggio ai destinatari: si tratta del governo, delle istituzioni e di coloro i quali oggi debbano assumersi la responsabilità di un fenomeno che continua ad insistere sul nostro territorio e che necessità maggior attenzioni e tutele.
«Educate i vostri figli» è il messaggio che più spesso si sta associando a questo hashtag.
A distanza di poche ore dall'arresto del fidanzato reo confesso dell'omicidio di Giulia Tramontano, una poliziotta è stata assassinata sotto casa da un collega.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Giugno 2023, 15:12
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