Milano, Fabio ucciso dal bus. Un testimone: «Colpa di un'auto ferma sulle strisce». La moglie: «Non immaginavo fosse morte»

Fabio Buffo, 48 anni, è morto stamani investito nel quartiere Forlanini

Milano, Fabio ucciso dal bus. Un testimone: «Colpa di un'auto ferma sulle strisce». La moglie: «Non immaginavo fosse morte»

di Redazione web

«Una macchina ferma sulle strisce pedonali con un uomo intento a cambiare una gomma bucata avrebbe ostruito la visuale all'autista dell'autobus che questa mattina ha investito e ucciso a Milano Fabio Buffo, 48 anni, mentre stava rincasando.

Il racconto dei testimoni

Lo hanno raccontato alcuni degli abitanti che vivono proprio davanti al luogo del tragico incidente aggiungendo che chi guidava il mezzo Atm aveva poco spazio per fare manovra, ossia svoltare a destra in via Bellosio arrivando da viale Forlanini: sulla sinistra macchine parcheggiate in divieto di sosta e sulla sinistra, quasi all'angolo l'auto in avaria.

Il parroco: «Fabio era uno riservato»

«Probabilmente non ha visto il pedone - è stato sottolineato - in quanto avrà dovuto stare attento a non prendere l'uomo che sostituiva la gomma ed evitare le macchine posteggiate. L'autobus comunque andava piano». All'incrocio dove è avvenuta la tragedia stamattina è arrivato anche il parroco e anche alcuni abitanti del quartiere Forlanini dove Fabio Buffo, descritto come uno riservato, è nato e cresciuto.  Fabio viveva nel quartiere insieme alla sua famiglia.

Sui social ci sono tante foto che lo ritraggono in compagnia dei due figli, quando erano piccoli, e della moglie. Era un grande tifoso dell'Inter. Sempre sui social racconta di aver studiato all'ITC Schiaparelli-Gramsci di Milano.

La moglie: «Non ci sono parole»

«Non ci sono parole». Così la moglie di Fabio Buffo, il 48enne investito e ucciso da un autobus in viale Forlanini angolo via Bellosio a Milano. La signora, mentre stava rientrando a casa con i due figli, 16 e 20 anni, ha spiegato di essere stata subito avvertita che il marito era stato investito ma «non immaginavo - ha detto - fosse morto».

 

Anche i due ragazzi accompagnati da un amica e visibilmente frastornati, sono stati di poche parole. Occhi lucidi, hanno detto di essere stati in queste ore dalla nonna con i parenti.«Si sta male», ha affermato uno dei due. «Ma è successo. Forse l'autista dell'autobus era distrattò. Fabio Buffo, lavorava nel settore commerciale di un'azienda. Era nato e cresciuto nel quartiere dove viveva con la sua famiglia e dove questa mattina, al rientro a casa, dopo aver portato il cane ai giardini ed essere andato a trovare la madre che abita vicino, ha perso la vita.


Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Ottobre 2023, 17:28
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