Caos vaccini in Lombardia, sostituita Aria. La Lega: chi ha sbagliato cambi mestiere

Caos vaccini in Lombardia, sostituita Aria. La Lega: chi ha sbagliato cambi mestiere

di Simone Pierini

Il presidente Fontana azzera i vertici di Aria, Salvini chiama Poste Italiane in soccorso e per sostituire la società regionale colpevole di non aver avvisato migliaia di cittadini per fare le vaccinazioni.
Numeri pesanti di contagio e decessi in Lombardia, in zona rossa e soprattutto con una campagna vaccinale che fa acqua da diverse parti. Il licenziamento dell'assessore al Welfare Giulio Gallera, rimpiazzato da Letizia Moratti, e l'arrivo in pompa magna di Guido Bertolaso non sembra abbia portato quel cambio di passo che in molti chiedevano. L'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso - già colmo e pieno perdite ai fianchi - è il caso di Cremona. Sabato scorso gli sms di conferma della prenotazione per gli over 80 non sono partiti e nel centro vaccinale allestito alla Fiera della città si sono presentati in pochissimi. L'assessora Moratti e Bertolaso hanno messo sotto accusa Aria Lombardia, la società della Regione che gestisce le prenotazioni, addossandole le colpe del pastrocchio.


E così ieri Fontana ha deciso di passare ai fatti. «Ho chiesto ai membri del cda di Aria di fare un passo indietro, in caso contrario azzererò lo stesso affidando all'attuale direttore generale Lorenzo Gubian la guida della società», ha detto il governatore lombardo.


A pochi giri di ruota è arrivato Matteo Salvini che ha preannunciato l'arrivo «entro questa settimana» di Poste italiane perché «se qualcuno ha sbagliato, ha rallentato o non ha capito, paga, viene licenziato e cambia mestiere, come accade in qualsiasi impresa privata».

Ad oggi però, chi sta sbagliando sembra proprio nella sua Lombardia. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Marzo 2021, 08:25
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