Berlusconi, il testamento. A Marina e Pier Silvio la maggioranza Fininvest. Cento milioni al fratello Paolo, altrettanti a Fascina

A figli di primo letto il 53% della holding di famiglia. A Barbara, Eleonora e Luigi 660 milioni a testa. All'amico Dell'Utri 30 milioni: "Sono choccato"

Berlusconi, il testamento. A Marina e Pier Silvio la maggioranza Fininvest. Cento milioni al fratello Paolo, altrettanti a Fascina

di Alessandra Severini

Cinque miliardi di euro fra ville, aziende, opere d'arte e investimenti vari. A tanto ammonta il patrimonio che Silvio Berlusconi lascia in eredità ai suoi cinque figli. Ma il Cav non ha dimenticato le persone che gli sono state care, a cominciare da Marta Fascina, quella moglie non ufficiale che ha condiviso con lui anche le ultime ore.


IL TESTAMENTO. Si tratta in realtà di tre testamenti redatti in periodi differenti, tutti olografi, ossia scritti di proprio pugno da Berlusconi. Il primo del 2 ottobre 2006 regola l'eredità complessiva dell'immenso patrimonio, disponendo la suddivisione della quota legittima (i due terzi dell'intero patrimonio) in cinque parti uguali per i figli e la quota disponibile riservata ai soli due figli maggiori. Il secondo documento è datato ottobre 2020. Entrambi i documenti sono testi sintetici, precisi, quasi burocratici. Il terzo, invece, del 19 gennaio 2022, ha una grafia incerta, Berlusconi sembra commosso, e più che un testamento sembra essere una lettera di addio indirizzata ai suoi figli. I documenti sono stati aperti mercoledì nello studio del notaio Arrigo Roveda a Milano.


I FIGLI MAGGIORI. Fra quota legittima e quota disponibile ai due figli maggiori Marina e Piersilvio, avuti dal primo matrimonio, spettano all'incirca 1,5 miliardi ciascuno. Già nel 2006 Berlusconi aveva deciso che la parte di eredità di cui poteva liberamente disporre spettasse in parti uguali ai due.


I TRE FIGLI MINORI. Ai figli avuti da Veronica Lario, Barbara, Eleonora e Luigi vanno circa 660 milioni ciascuno.


LE PERSONE CARE. Nel 2020 l'ex premier aggiunge nel testamento un lascito da 100 milioni per il fratello Paolo.

A gennaio 2022 Berlusconi scrive una lettera in cui prevede un lascito di 100 milioni per Marta Fascina, sposata solo con nozze simboliche nel marzo 2022. Trenta milioni previsti per il fidato consigliere Marcello Dell'Utri, che si commuove: «Non me lo aspettavo, non mi doveva nulla». I soldi che non spettano ai figli vengono disposti attraverso una donazione: Berlusconi chiede a Marina, Pier Silvio, Barbara ed Eleonora (ma non a Luigi) di riservarla dalla loro eredità «per il bene che gli ho voluto - scrive - e per il bene che loro hanno voluto a me». Questo documento non è stato consegnato al notaio, ma conservato da Marta Fascina che lo ha custodito ad Arcore e solo mercoledì Fascina ha consegnato al notaio la busta sigillata.


FININVEST. Per la holding simbolo della sua ascesa Silvio Berlusconi ha scelto la piena continuità. Sia Marina che Piersilvio raggiungono in Fininvest una quota del 26,54% ciascuno. Insieme perciò i due fratelli controllano il 53% del gruppo. Agli altri tre fratelli rimane il 47%. I due figli maggiori del resto avevano già assunto le chiavi di comando del gruppo dividendosi le sfere di influenza: Marina è presidente di Mondadori dal 2003 e di Fininvest dal 2005, Pier Silvio è vicepresidente di Mediaset dal 2000 e amministratore delegato dal 2015. Mediaset è Mondadori, insieme a Banca Mediolanum gestita da Massimo Doris, sono le storiche società quotate di Fininvest.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Luglio 2023, 19:35
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