Alessia Pifferi è sotto processo per la morte di sua figlia Diana. La famiglia si è sempre espressa con disapprovazione nei suoi confronti e ora parla anche la sorella della 37enne milanese. Viviana Pifferi ha affermato che la sorella avrebbe voluto vivere una vita al di sopra delle sue aspettative e che questo sarebbe andato a scapito della nipotina.
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La confessione della sorella
In casa di Alessia gli inquirenti hanno trovato un'aragosta in frigo e trenta abiti da sera in una valigia. Viviana, intervenuta a Pomeriggio Cinque conferma: «Si vedeva che aveva un tenore di vita di gran lunga superiore ai 100 euro al mese», ha raccontato al programma di Canale 5, «dal frigo è stato tirato fuori un piatto con i resti di un'aragosta. Non mi sembra una cena frivola. Invece non c'era niente per la bambina». Ma Alessia si sarebbe tolta anche altri sfizi secondo Viviana: «Si è mossa con la limousine, se fosse stata in difficoltà, al posto di andare in giro in limousine avrebbe comprato qualcosa da mangiare per la bambina».
Il rapporto con la nipote
La sorella ha anche affermato che per lei Alessia non ha alcun disturbo mentale o difficoltà cognitiva: «Io l'ho sempre vista come una persona che non amava il posto dove stava, che ambiva sempre a qualcosa di più. A volte era anche arrogante, non le potevi dare suggerimenti di nessun tipo perché lei diceva di sapere quello che faceva. Una persona che non sa che un biberon non può bastare per sei giorni avrebbe dovuto avere un grande problema».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Settembre 2023, 13:47
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