Strage Samarate, i pm chiedono l'ergastolo per Alessandro Maja. Il figlio: «Gli diano la pena che merita»

La richiesta è stata pronunciata oggi in aula dal pm Martina Melita

Strage Samarate, i pm chiedono l'ergastolo per Alessandro Maja. Il figlio: «Gli diano la pena che merita»

di Redazione web

Per Alessandro Maja la Procura di Busto Arsizio ha chiesto l'ergastolo. L'imprenditore di Samarate (Varese), è accusato di aver ucciso la moglie Stefania Pivetta e la figlia Giulia di 16 anni. L'uomo avrebbe inoltre gravemente ferito il figlio maggiore Nicolò. La richiesta è stata pronunciata oggi in aula dal pm Martina Melita. Maja ha confessato i delitti. Il verdetto della Corte d'Assise del Tribunale di Busto Arsizio è previsto per il prossimo 21 luglio.

Alessandro Maja al processo: «Chiedo perdono». Il suocero furioso esce dall'aula, il figlio Nicolò replica così

Strage di Samarate, Alessandro Maja rinuncia all'eredità della moglie: «Soldi al figlio»

Il figlio: gli diano la pena che merita

«Spero che abbia la pena che merita, ho pensato a mia madre e mia sorella». Lo ha detto Nicolò Maja, 24 anni, a margine della richiesta di condanna all'ergastolo per suo padre Alessandro, oggi in Tribunale a Busto Arsizio (Varese).

L'uomo ha confessato di aver ucciso la moglie e la figlia e di aver gravemente ferito Nicolò, sopravvissuto dopo una serie di interventi chirurgici e oggi in carrozzina.

 

Maja: chiedo perdono

Maja ha chiesto «perdono per qualcosa di imperdonabile» lo scorso maggio in aula al processo. Il figlio sopravvissuto Nicolò, in carrozzina dopo un lungo periodo in ospedale, era in aula con gli zii e il nonno. Giudicato capace di intendere e di volere, Maja ha risposto alle domande della pm Susanna Molteni.

Il presunto omicida ha pianto e ha detto che era preoccupato per un errore sul lavoro e per i soldi, per le spese della moglie con cui c'erano tensioni. Sui conti correnti della famiglia c'erano però circa 280mila euro. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Giugno 2023, 15:24
© RIPRODUZIONE RISERVATA