Accademia di Brera, siglata l'intesa per il trasloco allo Scalo Farini

Accademia di Brera, siglata l'intesa per il trasloco allo Scalo Farini

di Simona Romanò
 Il nuovo “Campus delle arti” dell’Accademia di Brera troverà casa all’ex Scalo Farini.
Il sogno di espandersi, accarezzato dall’Accademia da 40 anni, è a un passo dall’essere realizzato: ieri è stato firmato l’accordo con il Politecnico, che è incaricato di studiare la ristrutturazione degli spazi. «A partire dal prossimo anno accademico - ha quindi spiegato la presidente dell’Accademia di Belle Arti Livia Pomodoro - alcune attività già si sposteranno all’interno di un immobile esistente nello Scalo Farini».

Si tratta di uno struttura sul lato di via Valtellina, che sarà adeguata. L’obiettivo è quello di concentrare progressivamente tutte le funzioni che già adesso sono esterne al Palazzo di Brera, decentrate via via nel corso degli anni per mancanza di spazi. Ovviamente l’Accademia resta dov’è, ma avrà una seconda sede. Il costo dell’operazione è di circa 40 milioni, a suo tempo stanziati dal Governo. Da decenni, infatti, si parla della Grande Brera: nel 2012 fu accantonata l’ipotesi di trasferire parte dell’Accademia dal palazzo storico dov’è nata, a fine ’700, al comprensorio militare tra le vie Mascheroni, Monti e Mario Pagano, sede del distretto dell’esercito fino al 2007.

L’ipotesi Mascheroni non era andato a buon fine per tanti motivi, ma l’ateneo numero uno d’Italia a livello di formazione artistica, dove si sono susseguiti alunni e insegnanti del calibro di Francesco Hayez, Lucio Fontana, fino al Premio Nobel Dario Fo, non ha perso la speranza di allargare.
E la riqualificazione di Farini è stata l’occasione imperdibile. «L’Accademia potrà accogliere più studenti», aveva dichiarato il sindaco Giuseppe Sala. Per l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, «l’insediamento di Brera a Farini è un elemento di grande pregio per tutta l’area». 

Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Maggio 2018, 06:00
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