Fidanzati uccisi a Lecce, il killer interrogato in carcere: «Nessun coinvolgimento sentimentale con Daniele o Eleonora»
Omicidio Lecce, il criminologo: «Il killer voleva essere uno di loro due, il delitto per superare l'angoscia»
«Ha risposto a tutte le domande che sono state poste», hanno riferito lasciando il carcere di Lecce gli avvocati Andrea Starace e Giovanni Bellisario, difensori dello studente reo confesso del duplice omicidio dei fidanzati. «Ha avuto un atteggiamento collaborativo con gli organi inquirenti e ha risposto a tutte le domande, è ancora molto scosso, molto provato». Sulla possibilità di chiedere una perizia psichiatrica i due avvocati hanno risposto: «Dobbiamo valutare».
Nelle ultime ore, in merito al movente dell'omicidio su cui resta ancora un grosso punto interrogativo per gli inquirenti, De Marco ha aggiunto di non avere avuto un coinvolgimento sentimentale nei confronti delle due vittime. «Né nei confronti di Eleonora e neanche di Daniele. Li vedevo pochissimo - ha detto -, una volta rientrato a casa mi chiudevo nella mia stanza e mi isolavo. Avrei avuto bisogno che qualcuno mi aiutasse, ma non ho chiesto aiuto a nessuno».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Ottobre 2020, 23:08
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