Zanza, parla il 'rivale' Pucci Cappelli: «Una volta in mezz'ora si portò via due ragazze...»

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Pochi giorni fa è morto Zanza, alias Maurizio Zanfanti, il leggendario playboy riminese che è rimasto stroncato da un malore mentre era con una ragazza: oggi Il Resto del Carlino ha intervistato quello che era il suo ‘eterno rivale’, Pucci Cappelli, dopo il funerale di Zanza, che ha visto quest’ultimo travolto dagli applausi. Stessa passione per le donne e stessa tendenza a collezionarne a decine.

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«Non siamo mai stati rivali, anzi - ha raccontato al quotidiano - Eravamo i playboy più conosciuti della riviera, ma ce ne erano anche altri. Noi però eravamo famosi. Ora mi sento più solo, mi è sembrato di assistere al mio di funerale». Un po’ come quando muore il cattivo e il buono si sente privato di qualcosa. «Ma spero che il mio funerale, quello vero, sia tra tanti anni», aggiunge.

Se Zanza era il re del Blow Up di Bellariva, Pucci aveva la sua ‘base operativa’ al Paradiso, più raffinato: «Sono stati anni d’oro, spesso quando il Paradiso chiudeva passavo a trovare Zanza - ricorda Pucci - Era sempre lì sulla porta del locae. Una volta ricordo che in mezz’ora si era portato due ragazze in spiaggia: quando tornò gli dissi "ma che cosa sei?". Era un ragazzo speciale».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Ottobre 2018, 17:47
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