Vitiligine, piaga per 330mila italiani: «Ecco come possiamo controllarla»

Domenica la giornata mondiale della patologia. Il dermatologo: «La ripigmentazione è possibile»

Vitiligine, piaga per 330mila italiani: «Ecco come possiamo controllarla»

di Cristina Siciliano

Proprio quando ci si scopre di più per lasciarsi colorare la pelle dal sole, c’è chi invece cerca di nascondere quelle macchie bianche che d’estate sembrano ancora più evidenti. La vitiligine è un problema che affligge sempre più persone: cento milioni nel mondo, in Italia 330mila. Per quanto sia stata sdoganata rispetto al passato, grazie all’audacia di testimonial come Winnie Harlow (nella foto), modella che della sua particolare condizione della pelle ha fatto un manifesto bellezza di inclusività, il problema resta per molti, che ogni giorno cercano rimedi per vivere al meglio nella loro pelle. Domenica si celebrata la Giornata Mondiale della Vitiligine. La data è stata scelta in onore di Michael Jackson (morto il 25 giugno 2009), la persona più celebre colpita dalla vitiligine.

Andrea Paro Vidolin, dermatologo, responsabile del Centro di Fotodermatologia a cura della vitiligine dell’Ospedale Israelitico di Roma, che cos’è la vitiligine?

«È una patologia che si caratterizza per la comparsa di macchie bianche localizzate in alcune parti del corpo: viso, occhi, intorno alla bocca, mani, piedi e ginocchia. È una patologia autoimmunitaria in cui i melanociti vengono inattivati e quindi le cellule che normalmente ci colorano la pelle sono alterate. La causa specifica non si conosce, però ultimamente è stato scoperto un fenomeno che si chiama stress ossidativo, un po’ quello che succede nell’invecchiamento della pelle quando parliamo dei radicali liberi».

Cosa incide nella pigmentazione della pelle?

«Due sono le patologie che si associano alla vitiligine: i disturbi della tiroide e la celiachia.

Le terapie principali della vitiligine sono per bocca e bisogna utilizzare antiossidanti molto particolari, principi attivi naturali che contengono sostanze che stimolano la melanina: mango, curcumina, coenzima Q10, polifenoli, estratto del tè verde, betacarotene. Bisogna bloccarla con questi antiossidanti e poi è necessario ricolorarla con la fototerapia Uvb a banda stretta, cioè con lampade che emettono raggi che stimolano il processo di pigmentazione della pelle».

La vitiligine porta fotosensibilità. Questo significa che non bisogna esporsi al sole?

«Il sole ha un problema prettamente estetico perché si accentua molto il contrasto, però esistono oggi dei solari dedicati alla vitiligine e hanno una protezione più alta nei confronti del raggio Uva e un pochino più bassa sull’Uvb».

La vitiligine può manifestarsi a qualsiasi età?

«Sì, anche se tra i 15 e 30 anni la vitiligine si manifesta di più».

Che cosa consiglia?

«Affidarsi a centri specializzati. Bisogna essere molto aggiornati per dare terapie all’avanguardia. Fare terapie sistemiche con questi antiossidanti e sedute di fototerapia per ricolorare queste macchie. Più si interviene precocemente più le cellule sono ricettive a ottenere la ripigmentazione».

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Giugno 2023, 07:42
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