«Vincenzo Iaquinta estraneo alla mafia», l'ex calciatore assolto dai giudici
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"L'estraneità" di Iaquinta "alla associazione mafiosa e lo strettissimo rapporto personale con il padre lasciano il dubbio che egli non abbia agito nel perseguimento della finalità tipica contestata bensì al solo scopo di aiutare il padre", una figura "strategica all'interno del sodalizio criminoso". La Procura aveva contestato a Iaquinta l'aggravante di aver agito per agevolare l'associazione 'ndranghetistica. Il padre Giuseppe Iaquinta, è stato condannato a 19 anni. Secondo il tribunale l'imprenditore "rappresenta una delle figure maggiormente importanti, strategiche, all'interno del sodalizio criminoso".
Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Luglio 2019, 21:09
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