Il generale dell'Esercito, Roberto Vannacci, è indagato a Roma in relazione ad alcune affermazioni che compaiono nel suo libro «Il mondo al contrario». Nei suoi confronti viene contestato il reato di istigazione all'odio razziale. In base a quanto si apprende il procedimento è stato avviato dopo alcune denunce presentate nelle scorse settimane da associazioni.
L'inchiesta sul periodo a Mosca
Nei giorni scorsi il generale è stato messo sotto accusa anche per peculato e truffa, in seguito agli esiti di un'ispezione svolta dallo Stato Maggiore della Difesa e trasmessi alla Procura militare sul suo periodo da addetto militare italiano a Mosca. Indennità di servizio per i familiari percepite illecitamente (perché moglie e figlie non erano a Mosca nel periodo considerato), una spesa di 9mila euro legata all'auto di servizio non autorizzata, rimborsi per l'organizzazione di eventi e cene che in realtà non si sarebbero svolti.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Febbraio 2024, 14:41
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