Vannacci indagato a Roma per il libro "Il mondo al contrario". «Istigazione all'odio razziale»

In base a quanto si apprende il procedimento è stato avviato dopo alcune denunce presentate nelle scorse settimane da associazioni

Vannacci indagato a Roma per il libro "Il mondo al contrario". «Istigazione all'odio razziale»

Il generale dell'Esercito, Roberto Vannacci, è indagato a Roma in relazione ad alcune affermazioni che compaiono nel suo libro «Il mondo al contrario». Nei suoi confronti viene contestato il reato di istigazione all'odio razziale. In base a quanto si apprende il procedimento è stato avviato dopo alcune denunce presentate nelle scorse settimane da associazioni. 

 

L'inchiesta sul periodo a Mosca

Nei giorni scorsi il generale è stato messo sotto accusa anche per peculato e truffa, in seguito agli esiti di un'ispezione svolta dallo Stato Maggiore della Difesa e trasmessi alla Procura militare sul suo periodo da addetto militare italiano a Mosca. Indennità di servizio per i familiari percepite illecitamente (perché moglie e figlie non erano a Mosca nel periodo considerato), una spesa di 9mila euro legata all'auto di servizio non autorizzata, rimborsi per l'organizzazione di eventi e cene che in realtà non si sarebbero svolti.

Queste le contestazioni degli ispettori al generale per il suo servizio in Russia, tra il febbraio 2021 ed il maggio del 2022, quando venne espulso dal Cremlino insieme ad altri 23 diplomatici ed esperti militari italiani, in risposta all'analoga mossa dal governo Draghi dopo l'invasione dell'Ucraina. La procura militare procede per peculato e truffa. E la relazione degli ispettori ministeriali sarebbe stata inviata, per quanto di competenza, anche alla procura ordinaria e alla Corte dei Conti.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Febbraio 2024, 14:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA