Sono 20mila le persone che hanno perso la vita in incidenti stradali nel 2022, nei paesi che fanno parte dell'Unione Europea: pedoni, ciclisti, utenti di scooter e moto. Vittime che devono diminuire, affrontando con maggiore determinazione alcune problematiche, strettamente collegate al fenomeno. L'Europa ha puntato il dito contro tutte quelle infrazioni al Codice della strada, che hanno come conseguenza diretta o indiretta, il drastico numero di incidenti e di esseri umani, che perdono la vita.
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Nel mirino dell'Ue
«Una guida sicura è fondamentale per i nostri sforzi di dimezzare i morti e i feriti gravi sulle strade entro il 2030», le parole dette in conferenza stampa dal commissario per i Trasporti, Adina Vălean, che intende stringere le maglie, anzitutto contro i reati impuniti nei paesi dell'Ue, perché la decisione presa in uno stato sarà estesa a tutti i membri dell'Unione. Ma l’obiettivo è anche più ambizioso, arrivare a zero morti entro il 2050.
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Perseguimento transfrontaliero
Nel nuovo pacchetto di proposte, infatti, l'obiettivo è garantire la «parità di trattamento tra i residenti e i non residenti», specialmente per quelle gravi violazioni del Codice, che implicano il ritiro della patente. Quali? Guida per eccesso di velocità, in stato di ubriachezza o sotto l'effetto di droghe. Per fare un esempio: se la patente viene ritirata in Italia ad un cittadino francese, che torna nel suo paese, il provvedimento deve valere anche in Francia, in quanto paese Ue. Secondo le norme attuali, invece, quando un reato grave prevede il divieto di guida, questo non può essere applicato in tutta l'UE.
Reati impuniti
Il motivo risiede nell'impunità di oltre il 40% delle infrazioni transfrontaliere nell'Ue, perché chi trasgredisce non viene identificato oppure perché non paga la sanzione.
Per consentire l'aggiornamento a livello transfrontaliero e garantire il rispetto dei diritti delle persone accusate di infrazioni stradali, sarà creato un portale informatico per consentire ai cittadini di accedere facilmente alle informazioni sulle norme di sicurezza stradale di ciascuno Stato membro e pagare direttamente le eventuali ammende.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Marzo 2023, 14:34
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