Preso a calci e pugni da un dirigente sportivo di una squadra di calcio under 14, per contestare un fallo. La vittima si chiama Andrea, ed è ancora una volta un arbitro sul campo di calcio, un direttore di gara giovanissimo, appena 18enne e già oggetto di violenza, come forma di contestazione. E' quanto accaduto durante una partita di calcio a Genova, tra Nuova Oregina e Anpi Casassa, dove a colpire il 18enne sarebbe stato un dirigente della squadra di casa, la Nuova Oregina.
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Fatto gravissimo
A denunciare il fatto, Giulio Ivaldi, presidente della Lega Nazionale Dilettanti della Liguria, che in una nota parla di «situazione gravissime dal punto di vista fisico e morale che condizionano la volontà di ragazze e ragazzi di avvicinarsi all'arbitraggio». Il presidente, infatti, si appella ai presidenti di tutte le società calcistiche, «affinché portino a conoscenza all'interno delle loro organizzazioni le terribili conseguenze che gesti di violenza nei confronti degli arbitri determinano dal punto di vista sportivo, sociale e d'immagine».
Carenza di arbitri
L'ennesimo episodio di violenza, getta un'ombra di sfiducia nella scelta di molti giovani di voler intraprendere la carriera di arbitro, con ripercussioni pesanti sulla difficoltà di coprire tutti i turni delle partite giovanili, tanto che «i dirigenti dell'AIA stanno operando con grandi sforzi per riuscire a coprire tutte le gara in programma settimanalmente in ogni parte della nostra regione» aggiunge ancora Ivaldi.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Marzo 2023, 12:47
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