Umbria, nuove misure anti-Covid: stop ai centri commerciali la domenica, stretta sullo sport locale

Umbria, nuove misure anti-Covid: stop ai centri commerciali la domenica, stretta sullo sport locale. La governatrice Tesei firma una nuova ordinanza

Coronavirus in Umbria: misure molto stringenti per cercare di limitare la diffusione dell'epidemia. Stretta sulle vendite al dettaglio la domenica e sullo sport dilettantistico da parte della Regione Umbria in seguito all'aumento dei contagi Covid. La presidente, Donatella Tesei, ha infatti emesso una nuova ordinanza per limitare le occasioni di diffusione del virus, «sentito il Ministero della Salute e in coerenza con quanto previsto dal decreto legge che permette alla Regione di adottare misure restrittive rispetto al quadro normativo nazionale in tema di contenimento del contagio Covid». Al momento non è comunque prevista alcuna forma di coprifuoco. 

Tra i provvedimenti presi ci sono la chiusura domenicale dei centri commerciali nonché di tutte le attività di vendita al dettaglio, alimentare e non alimentare, tranne farmacie, edicole, tabaccherie, rivendite di generi di monopolio (fatte salve dunque le attività artigianali); il divieto dell'esercizio domenicale di ogni attività commerciale esercitata su aree pubbliche; l'esenzione dalla chiusura domenicale, solo per il primo novembre, del commercio al dettaglio di fiori e piante.

Sospese poi tutte le gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato olimpico nazionale italiano, dal Comitato italiano paralimpico e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di contatto individuati con provvedimento del Ministro dello Sport del 13 ottobre e svolti dalle associazioni e società dilettantistiche (che potranno continuare a sostenere allenamenti in forma individuale).

Decisa poi la limitazione a 30 presenti, «distanziati e in forma statica», per le cerimonie a carattere istituzionale, non rinviabili, organizzate da pubbliche amministrazioni; il divieto di svolgere attività realizzate da associazione e circoli culturali e similari, all'aperto e al chiuso, fatta eccezione per la somministrazione di cibo e bevande sino alle ore 24 con consumazione al tavolo, fino alle 18 senza, e comunque in conformità del Dpcm del 18 ottobre.

La Regione ha inoltre raccomandato ai sindaci, per la giornata del 2 novembre e per quelle giornate antecedenti ed immediatamente successive, di assumere ogni provvedimento utile ad evitare assembramenti presso i cimiteri in relazione alla ricorrenza della commemorazione dei defunti.

L'ordinanza avrà valore fino al 14 novembre prossimo, «salvo integrazioni dovute all'andamento della situazione epidemiologica»


Ultimo aggiornamento: Sabato 24 Ottobre 2020, 15:08
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