Turista stuprata dal branco a Rimini, la frase choc: "La donna poi si calma"
La frase è stata subito cancellata. Una contromisura servita a poco, dato che il commento era già stato immortalato e diffuso.
Parole gravi di per sé, ma che diventano macigni se si pensa che Jee lavora come mediatore culturale per Lai - Momo, cooperativa bolognese che dal 1995 si occupa di accoglienza sotto le Due Torri. Adesso il giovane rischia di essere licenziato. «Abbiamo verificato e confermiamo che il profilo Facebook corrisponde a un nostro dipendente, stiamo prendendo i provvedimenti conseguenti», fanno sapere dalla cooperativa.
Intanto, l'associazione ha preso un primo provvedimento: «Al di là di ogni ferma condanna morale già espressa - spiegano , riteniamo che questo comportamento abbia danneggiato gravemente la nostra immagine e abbiamo preso fermi provvedimenti, in base a quanto consentito dalla legge. Nel rispetto delle disposizioni vigenti e del contratto nazionale delle Cooperative sociali, infatti, abbiamo avviato oggi una procedura disciplinare e contestualmente abbiamo sospeso il dipendente in via cautelativa da ogni attività lavorativa».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Agosto 2017, 22:04
© RIPRODUZIONE RISERVATA