Test sierologico, indecisi 6 italiani su 10. Il fisico Parisi: fino a 5 milioni di casi. Ma il virologo Caruso: Covid-19 più debole
di Mario Fabbroni
NIENTE TRUFFE. L’interrogativo è più che legittimo, specie se si osserva l’approccio degli italiani alla partecipazione per il test sierologico. Oggi toccherà a Roma, ieri è stata la volta di Liguria, Abruzzo e Lazio. Ma preoccupano le risposte alle prime 7300 telefonate della Croce Rossa alle persone prescelte per sostenere il test: il 60% dei contattati, infatti, non ha aderito, mostrando molto scetticismo. Addirittura la Croce Rossa è stata costretta ad affermare: «Non siamo stalker, le chiamate dal numero 06.5510 sono vere e non una truffa, anzi è un servizio che potete rendere al vostro Paese attraverso un piccolo prelievo venoso».
VIRUS SFIANCATO. Il coronavirus «sta perdendo forza», sfiancato dagli «effetti del lockdown», dal caldo - perché «la stagionalità è una caratteristica di tutti i virus respiratori» - e dalla nuova normalità che ha portato gli italiani ad adottare «la mascherina: un mezzo importante per contrastare la propagazione virale». Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia, ha isolato una variante più buona, «estremamente meno potente», di Sars-CoV-2 con i colleghi del Laboratorio di Microbiologia dell’Asst Spedali Civili di Brescia del quale è direttore: «Il disastro invece l’ha fatto un ceppo molto simile al virus circolato a Wuhan».
CONTRARIO. «Le regole imposte dal Governo per la riapertura di esercizi commerciali, palestre e altri luoghi aperti al pubblico «sono tutte inutili, e in alcuni casi anche dannose per la salute. Le uniche misure efficaci anti-contagio sono, e restano, tre: il distanziamento sociale, l’uso delle mascherine e il lavaggio delle mani», afferma l’epidemiologo Donato Greco, per 30 anni a capo del Laboratorio di Epidemiologia dell’Istituto superiore di sanità, oggi consulente Oms, che boccia senza appello pure le «sanificazioni, con tanto di marziani in tuta bianca “armati di idro-fucili nebulizzatori”. Inutile pure la pratica di “imbustare” gli effetti personali dei clienti di parrucchieri e palestre».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Maggio 2020, 08:10
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