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Sono state oltre 7300 le chiamate effettuate dalla Croce Rossa italiana (Cri) per contattare i cittadini del campione che parteciperà all'indagine sierologica nella prima giornata di ieri. Il 25% del campione ha detto si all'esecuzione del test già al primo contatto mentre sono oltre il 60% le persone che hanno chiesto di essere ricontattate per vari motivi e circa il 15% quelle propense ma che per il momento stanno ancora valutando.
Lo si apprende dalla Cri.
I primi prelievi sono iniziati oggi, le prime Regioni dove si stanno effettuando sono Liguria, Basilicata, Province Autonome di Trento e Bolzano, Lazio. Da domani - mercoledì 27 - previsti i primi prelievi su Roma.
Le Regioni che hanno aderito «più volentieri» nella prima giornata di ieri alle chiamate da parte della Croce Rossa italiana (Cri) per l'effettuazione dei test sierologici della campagna nazionale sono le Marche e la Sardegna. Buono l'esito in Umbria e Lombardia, mentre quelle più indecise sono la Campania e la Sicilia. Lo si apprende dalla Cri. Molte persone oggi stanno però ricontattando la Croce Rossa per avere maggiori informazioni e poter partecipare al test.
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Maggio 2020, 20:20
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