Stupro Palermo, uno degli indagati al gip: «Non ho fatto niente, poteva essere mia sorella». Ma nelle intercettazioni diceva altro

Interrogatorio di garanzia per il 22enne Angelo Flores, che avrebbe partecipato allo stupro di gruppo in un cantiere abbandonato del Foro Italico

Stupro Palermo, uno degli indagati al gip: «Non ho fatto niente, poteva essere mia sorella». Ma nelle intercettazioni diceva altro

di Redazione web

Uno dei presunti stupratori della 19enne di Palermo, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, ha negato di aver preso parte alle violenze, ma di aver solo ripreso il branco. Questa la sua versione rilasciata al gip, che però, si scontra con quanto detto al telefono ed intercettato, quando riferendosi ai fatti disse «la carne è carne». «Ai rapporti non ho partecipato» ha detto al magistrato, il 22enne Angelo Flores, che avrebbe partecipato allo stupro di gruppo in un cantiere abbandonato del Foro Italico palermitano. Il verbale è stato pubblicato dal quotidiano online Livesicilia.

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La versione dell'indagato

Flores in carcere insieme agli altri sei ragazzi coinvolti, conosceva la vittima e con lei aveva avuto una breve relazione. «Eravamo lì, alla Vucciria, che stavamo ballando tranquilli e si presenta lei con una sua amica… — spiega al magistrato nel corso dell’interrogatorio di garanzia — Già la conoscevo e praticamente lei si avvicina dicendo “che fa ci mettiamo a bere?”. Beviamo un cocktail, due cicchetti, io ero con Barone, Di Trapani ed Elio Arnao. C’era Cristian Maronia e Samuele La Grassa».

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«Lei ha cominciato...»

Il racconto della ragazza 19enne stuprata è differente, perché secondo la sua versione furono gli “amici” di Angelo a farla ubriacare e poi portata in un luogo appartato e violentata. «Quella sera è stata una cosa sbagliata, io non ho partecipato, gli altri partecipavano», ha detto Flores al gip, aggiungendo che sarebbe stata la ragazza a provocare il branco. «Lei ha cominciato a toccarsi un pochettino a tutti, che era ubriaca, e diciamo che è successo quello che è successo...

l’hanno fatto i ragazzi. Io ero lì. Non stavo facendo assolutamente niente perché sinceramente ero sconvolto. Sette ragazzi sopra una ragazza», ha sottolineato il 22enne, sostenendo di essere stato l'unico che dopo le violenze si è fermato con lei per aiutarla.

In comunità

Ma la 19enne, invece, sostiene il contrario e cioè che Flores si sia rifiutato anche solo di chiamare un'ambulanza perché lei si stava sentendo male. Intanto la giovane palermitana ha accettato di trasferirsi in una comunità ed il 3 ottobre comparirà davanti al gip per raccontare la notte della violenza, a porte chiuse.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Settembre 2023, 19:27
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