Dal calcio alle rapine: la vita violenta di Mohamed, lo stupratore della 15enne di Jesolo
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In Italia c'era arrivato a 16 anni, nel 2009. Mohamed Gueye, il 25enne senegalese fermato dalla polizia con l'accusa di aver violentato una ragazzina di 15 anni sull'arenile di piazza Mazzini, aveva iniziato presto a mettersi nei guai. Nei nove anni trascorsi in Italia ha collezionato una lunga lista di precedenti. Si va dalla rapina al furto, dalle lesioni alla minaccia fino alla resistenza a pubblico ufficiale: un casellario giudiziale lungo cinque pagine. «Un ladruncolo dal carattere fumantino e dai modi violenti», è la definizione informale di chi, tra le forze dell'ordine, si era già trovato ad avere a che fare con lui. Criminale con famiglia: padre di un bimbo avuto con l'ormai ex compagna (italiana). Quel figlio, peraltro, è il motivo che impedisce alle autorità di espellerlo.