«Quella sera, da come ho poi capito solo dopo dai giornali, lui era d'accordo con i suoi amici. Avevano organizzato tutto». A parlare è la ragazza di 19 anni, stuprata dal branco a Palermo, lo scorso 7 luglio, che è intervenuta nel programma Mediaset, "Fuori dal Coro", in cui ha raccontato cosa è accaduto quella sera.
Vittima dell'amico
«Ero uscita con un'amica quando ho incontrato Angelo, lo conoscevo già, ci frequentavamo io e lui» aggiunge la 19enne che in quei momenti non ha capito cosa stava per accadere. "Gli avevo detto che in settimana saremmo usciti insieme e lui l'aveva comunicato ai suoi amici, da lì la volontà nata tra loro di fare una "cosa di gruppo". Poi la violenza di gruppo, sette giovani, sul lungomare di Palermo, non c'è bisogno del racconto di quella notte.
Messaggio per le ragazze
«Non voglio fermarmi e portare un messaggio ad altre ragazze.
Condanna social
La 19enne, poi, condanna quello stesso mondo social, a cui lei stessa aveva affidato i suoi pensieri e commenti: «I giovani oggi si rifanno alla società che vedono, specie sui social, comportamenti violenti e vuoti interiori che vengono colmati con la droga e l'alcool...Sui social c'è cyberbullismo e io con questa vicenda l'ho vissuto in primis, mi sento vittima dei social ma sono qui per lanciare un messaggio positivo: tutto si può superare».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Ottobre 2023, 15:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA