Emergenza culle, anche Papa Francesco agli Stati generali della natalità

Da Meloni a Schlein, a Roma domani e venerdì incontri e dibattiti. Obiettivo: invertire la rotta

Emergenza culle, anche Papa Francesco agli Stati generali della natalità

di Lorena Loiacono

In Italia, lo scorso anno, è scomparsa una città grande come Bari. Tra i decessi e i pochissimi neonati, infatti, ora mancano all’appello 320.901 italiani. Il Paese ha bisogno di aumentare il numero delle nascite e per trovare una soluzione, si svolgeranno a Roma domani e venerdì gli Stati Generali della Natalità: due giorni di incontri e dibattiti a cui parteciperà anche Papa Francesco, promossi dalla Fondazione per la Natalità che da anni lancia l’allarme.

Lo scorso anno sono morte 713.499 persone e ne sono nate solo 392.598, mettendo un record assoluto di calo delle nascite. Due anni fa invece, complice il Covid, il saldo tra morti e nuovi nati era stato di circa 350mila, vale a dire una città come Firenze. Si tratta del record negativo di nascite dall’Unità d’Italia: quello registrato nel 2019, infatti, è stato superato visto che i nati della popolazione residente nel 2022 sono stati appena 392.598. Il calo dei nati totali è dovuto solo in parte agli effetti della pandemia. Alle due giornate parteciperanno il mondo della politica, dalla premier Meloni e i ministri Tajani, Salvini e Lollobrigida, Roccella, Valditara e Giorgetti alle opposizioni con Schlein, Conte e Calenda, il già presidente dell’Istat Blangiardo, il professore Villani dall’ospedale Bambino Gesù e il presidente del Forum delle famiglie Bordognon.

«Venerdì alle 9 arriverà anche Papa Francesco - spiega Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la Natalità - ascolteremo gli interventi del Pontefice, della politica e delle banche, delle aziende, delle associazioni, dei media e del mondo dello spettacolo.

I dati sono preoccupanti e ogni anno peggiorano, dobbiamo fare qualcosa: bisogna darsi un obiettivo altrimenti crolla tutto il sistema Paese. E l’obiettivo deve essere quello di raggiungere i 500mila nuovi nati l’anno nel 2033». Una missione non da poco, da raggiungere in 10 anni, ma fondamentale: «Altrimenti - avverte De Palo - non avremo più bambini in classe e poco a poco chiuderanno le scuole, mancheranno i lavoratori, crollerà il sistema sanitario e quello pensionistico».

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Maggio 2023, 12:24
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