Single di 44 anni adotta due orfani in Sudafrica: c'è il via libera dal Tribunale di Roma

Single di 44 anni adotta due orfani in Sudafrica: c'è il via libera dal Tribunale di Roma
Via libera del tribunale dei minori di Roma a un genitore italiano single che aveva adottato due bimbi orfani in Sud Africa, dove la legge permette l'adozione monoparentale che in Italia è possibile solo se ci sono problemi di salute, e che ora viene dichiarato padre a tutti gli effetti anche nel nostro paese. La vicenda riguarda Giona Tuccini, 44 anni, originario del Pisano, docente che insegna a Città del Capo dove vive stabilmente. In Sud Africa ha seguito un iter per adottare figli - facendo pure il volontario in orfanotrofi - e due diversi giudici gli hanno concesso, a distanza di tre anni uno dall'altro, di prendere con sé due orfani, formando una famiglia legalmente riconosciuta. Il professore, poi, ha fatto ricorso al tribunale di Roma, sua ultima residenza in Italia, per estendere l'adozione anche al suo paese di origine, a futura tutela dei diritti dei bambini in caso di futuro rimpatrio.

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La sentenza del tribunale capitolino ha recepito la trascrizione delle sentenze sudafricane riconoscendo l'«adozione piena» dei due bambini, in nome del loro «superiore interesse» e motivando che - pur non ammettendo il diritto italiano l'adozione monoparentale - quanto stabilito dai giudici del Sud Africa non contraddice, si legge nella sentenza, «alcun principio fondamentale del diritto di famiglia» ma è espressione «di una differente valutazione della migliore opportunità per il minore in stato di abbandono». Inoltre, dicono ancora i giudici, «non c'è alcuna contrarietà all'ordine pubblico» internazionale. «In Italia non è permessa l'adozione monoparentale, se non per gravi problemi di salute ma è un'ingiustizia», spiega Tuccini, che ha una cattedra di italianistica in Sud Africa. «Sono orgoglioso e felice di essere il primo babbo single ad adottare due bambini», aggiunge. «Infatti è la prima volta in Italia di un papà single - spiega il suo legale, l'avvocato Romina Sestini di Pisa che lo ha seguito nella causa - C'è stato un caso analogo nel 2018 in Veneto (a Verona, ndr), ma riguardava una mamma italiana single, che vive e lavora anche lei in Africa. Questo è il primo babbo».

I due bimbi di Tuccini, che già portano il cognome, non sono fratelli biologici. Hanno 5 e 8 anni.
Uno fu abbandonato in ospedale lo stesso giorno della nascita, l'altro un mese dopo il parto. La sentenza afferma che le loro madri biologiche sono state informate e hanno dato il consenso all'adozione. Il collegio romano - tre su quattro giudici sono donne - descrive Tuccini come «pienamente coinvolto nel percorso di crescita dei due figli», «figura genitoriale consapevole», «presente, amorevole e sensibile» capace di assicurare ai due orfani «un clima familiare equilibrato, sereno e pienamente confacente al percorso di maturazione psicologica», «luogo fervido di stimoli culturali e scientifici offerti dalla capacità del medesimo di avvicinare i figli agli interessi che il docente coltiva, musica, poesia, arte, viaggi, ammirazione per le meraviglie naturali».

Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Agosto 2019, 19:28
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