Donna affetta da sclerosi multipla esclusa dal concorso: «Dovevo entrare nei pompieri». Cosa è successo

La vicenda inizia nel 2021 quando la lavoratrice supera le prove. La firma del contratto avrebbe concluso l'iter. Tuttavia un cambiamento normativo fa iniziare il calvario

Donna affetta da sclerosi multipla esclusa dal concorso: «Dovevo entrare nei pompieri». Cosa è successo

di Redazione web

Sardegna, una donna è stata eclusa da una selezione pubblica perché affetta da sclerosi multipla. «Ogni forma di discriminazione deve trovare nelle istituzioni una reazione ferma e decisa, ma in questo caso siamo di fronte ad una vicenda surreale», ha spiegato la consigliera di Parità della Regione Maria Tiziana Putzolu, riporta l'Ansa. 

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Il caso segnalato al Ministero e a Meloni

Una vicenda che, spiega la consigliera regionale, viene definita surreale, «non solo perché la discriminazione avviene sulla base delle condizioni di salute di una lavoratrice, ma perché a mettere in atto il comportamento discriminatorio è lo Stato in una delle sue articolazioni».

Da qui la segnalazione del caso, con una richiesta di intervento, al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, oltre che al governatore Christian Solinas.

La storia della donna 

La vicenda inizia nel 2021 quando la lavoratrice è chiamata per sottoporsi alla selezione. Superate le prove e inviata la documentazione per l'accettazione dell'assunzione, la firma del contratto avrebbe concluso l'iter. Tuttavia, in virtù di un cambiamento normativo, viene sottoposta a nuove visite mediche a Roma.

In questa occasione, dichiarata la sua patologia, inizia la sua odissera. La malattia viene inquadrata come "neuropsichica" dando il via ad ulteriori relazioni mediche. Un calvario sanitario che si conclude il 6 giugno 2022, quando le viene notificata l'esclusione dalla selezione. Da allora inizia la battaglia legale della lavoratrice con un rimpallo senza fine tra Tar del Lazio, Consiglio di Stato, giudice del lavoro.

La consigliera di Parità ha quindi aperto un fascicolo e si appresta ad intervenire, ma già in questa fase preliminare denuncia una possibile discriminazione di genere: «un'azione discriminatoria dettata più dal pregiudizio che dalle evidenze medico scientifiche», chiarisce Putzolu.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Settembre 2023, 18:18
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