Scavi di Pompei super blindati: pronti metal detector e galateo. Vietati zaini, selfie e nude look

Natale agli Scavi ma con i metal detector. Pompei si blinda come il Louvre e il Colosseo per proteggersi dal rischio terrorismo: guardie armate, rivelatori di metalli e uomini dell'Esercito già inviati dal Governo attendono infatti i 20 mila visitatori quotidiani (4,5 milioni all'anno) che varcano la soglia del parco archeologico più grande del mondo: 66 ettari con 1500 edifici, migliaia di dipinti, affreschi e pavimenti a mosaico.

Prima di Natale e fino di sicuro fino al mese di marzo, la città sepolta passerà ai raggi X zaini e borse grazie ai tre metal detector da attivare a Porta Marina Superiore, Piazza Esedra e a Porta Anfiteatro. Un filtro che significherà anche aumentare i tempi d'attesa, anche se il direttore generale degli Scavi. Massimo Osanna, promette che il personale sarà estremamente efficiente nei controlli.

Di sicuro i gruppi di turisti (specie quelli di crocieristi, che hanno tempi contingentati) rischiano attese superiori ai 60 minuti che potrebbero scoraggiarli: ma i 3 metal detector, noleggiati per tre mesi insieme alle guardie armate private per una somma di 18 mila euro, sembrano attrezzature oramai ineludibili.
Probabilmente anche per questo è appena entrato in vigore il nuovo galateo degli Scavi: ovvero 22 regole e consigli da applicare rigidamente per la sicurezza del sito e dei suoi visitatori. Così niente più ombrelli e aste per selfie, basta mangiare panini seduti sui banchi di quelle che era antiche locande, stop ai selfie in piedi sulle colonne. Non è più possibile lasciare scorrazzare cani e bambini come se si trovassero in un parco pubblico e sono aboliti gli ombrelli, andare in giro a dorso nudo o circolare in reggiseno, fumare e gettare a terra le cicche, parlare ad alta voce.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Dicembre 2018, 09:20
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