Saldi al via, caccia allo sconto in tutta Italia: attesa una spesa di 149 euro a famiglia

Da domani la stagione dei ribassi. Giro di vite sulla trasparenza dei prezzi

Saldi al via, caccia allo sconto in tutta Italia: attesa una spesa di 149 euro a famiglia

di Lorena Loiacono

A caccia dell’occasione giusta. Partono domani i saldi estivi, tanto attesi per risparmiare in tempi di rincari. Ogni famiglia spenderà in media 149 euro. La data di inizio è uguale per tutte le regioni, è stata scelta dalla conferenza delle Regioni e delle Province autonome a marzo scorso. Le promozioni dureranno in media 6 settimane: nel Lazio si andrà avanti fino al 16 agosto mentre in Lombardia fino al 30 agosto. Quest’anno, inoltre, è stato stabilito di procedere con nuove regole per tutelare l’interesse dei clienti.

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BUDGET DISPONIBILE

L’Osservatorio nazionale di Federconsumatori ha portato avanti un’indagine sull’andamento degli acquisti a saldo nelle città di Roma, Milano e Napoli e, stando alle risposte date dagli intervistati, il 38,2% delle famiglie è propenso ad acquistare a saldo. Da domani quindi 4 su 10 andranno a vedere cosa offrono le vetrine allestite per le offerte. E lo faranno mettendo in conto una spesa media di 149 euro a famiglia. Si tratta di un importo invariato rispetto allo scorso anno.

OCCHIO AL CARTELLINO

Dal 1° luglio è entrato in vigore il Decreto legislativo che impone maggiore trasparenza negli sconti di fine stagione, in attuazione della direttiva europea 2019/2161 la cosiddetta Direttiva Omnibus: si tratta di nuove regole sui prezzi di vendita che devono essere rispettate sia dai negozi fisici sia dai siti di e-commerce.

Il Codice del Consumo prevede infatti l’obbligo per i negozianti di indicare, oltre alla percentuale di sconto e al prezzo finale, anche il prezzo più basso applicato nei 30 giorni antecedenti l’avvio dei saldi. Anche nel caso in cui la riduzione di prezzo, nel corso della stessa campagna promozionale, aumenti, il prezzo di riferimento deve essere sempre lo stesso: quello più basso registrato nei 30 giorni precedenti l’avvio dei saldi.

FALSE OCCASIONI

«Lo scopo della normativa - spiega Federconsumatori - è smascherare e sanzionare i commercianti scorretti che, poco prima dei saldi, alzano i prezzi a tavolino, per poi ribassarli repentinamente e far apparire percentuali di sconto “fasulle” che invoglino maggiormente i malcapitati clienti». I commercianti che non si atterranno a questa nuova regola andranno incontro al rischio di una sanzione che va dai 516 ai 3.098 euro.

PROVE E CAMBI

Resta una libera scelta del negoziante far provare o meno i capi di abbigliamento e cambiare un acquisto s non presenta difetti.

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Luglio 2023, 08:18
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