Rave con 600 ragazzi su un terreno privato, il proprietario li denuncia: tutti identificati e impianti sonori sequestrati

Il blitz di polizia, carabinieri e Digos dopo la denuncia del proprietario del terreno occupato

Rave con 600 ragazzi su un terreno privato, il proprietario li denuncia: tutti identificati e impianti sonori sequestrati

di Redazione web

Hanno partecipato ad un maxi rave in Trentino, organizzato grazie al passaparola sui social e invadendo un terreno privato, ma poi sono stati identificati dopo un blitz di polizia, carabinieri e Digos. Finora, i giovani identificati sono oltre 600 e l'impianto audio utilizzato è stato sequestrato.

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Il maxi rave in Trentino

Il maxi rave è partito all'inizio dello scorso fine settimana in un terreno privato in località Telvagola, sopra Pieve Tesino (Trento), in Valsugana. Centinaia di giovani, provenienti da tutto il Nord Italia, si erano dati appuntamento grazie anche al passaparola sui social. La location dell'evento è un terreno privato invaso illegalmente da organizzatori e partecipanti, ed è per questo che il legittimo proprietario aveva sporto denuncia.

Il blitz

Dall'alba di sabato mattina un centinaio di agenti di polizia, della Digos e carabinieri - allertati da alcune persone che hanno assistito al passaggio di numerose auto - hanno controllato la situazione circoscrivendo l'area della festa, organizzata probabilmente con un «tam tam» sui social network.

A quanto apprende l'ANSA non c'è stato nessun problema di viabilità né di ordine pubblico.

La fine del rave

Le forze dell'ordine hanno svolto una mediazione con i giovani presenti, che sono stati osservati anche con i droni e con apparecchiature messe a disposizione dalla forestale provinciale. L'accesso alla strada che conduce all'area dove è stato organizzato il party è stato bloccato ed i presenti sono stati identificati mano a mano che lasciavano la festa. Il deflusso di persone è terminato senza problemi verso le 13.30 di oggi.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Ottobre 2022, 14:46
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