Rapine in villa, catturati tre rumeni ancora in fuga il capobanda italiano

Rapine in villa, catturati tre rumeni ancora in fuga il capobanda italiano

di Mario Landi
«Io li perdono perché questo mi aiuterà a recuperare serenità, ma lo Stato non li deve perdonare». Dall'ospedale dove è ancora ricoverata, Niva Bazzan ha appena saputo della cattura dei banditi che le hanno mozzato l'orecchio durante la rapina in villa, a Lanciano. Sono tre romeni e - probabilmente- un italiano originario della Puglia: il capo. Lui è ancora latitante.

Lanciano, fermati i 3 romeni in fuga: la folla inferocita urla «animali»

I malviventi sentivano il fiato sul collo, stavano fuggendo verso la Romania per evitare il carcere. Invece gli investigatori li hanno incastrati anche grazie alla collaborazione di molte tra le vittime delle rapine precedenti: hanno confermato l'accento pugliese del capobanda (anche se potrebbe essere una pista artatamente costruita), la presenza di uomini dell'Est, il simile modus operandi.

In questura spiegano che l'italiano ricercato non necessariamente è di un'area geografica extra Abruzzo e non si esclude possa essere anche residente nella zona di Lanciano o nella provincia di Chieti. Già in precedenti rapine alcuni malviventi avevano fatto credere alle vittime di provenire dalla Puglia. Sarebbe coinvolta anche una donna romena vicina ai banditi identificati. Il suo coinvolgimento nella sanguinaria irruzione in casa dei coniugi Martelli non sarebbe diretto ovvero non avrebbe partecipato all'assalto ma potrebbe aver fornito elementi utili ai connazionali in quanto collaboratrice familiare dei Martelli. Ma la feroce gang degli incappucciati ora ha le manette ai polsi. L'incubo sembra finito.
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Settembre 2018, 08:44
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