Poste, al via il progetto Polis: gli uffici diventano sede dei servizi digitali per i cittadini

Al via il progetto Polis. Obiettivo: portare la pa su tutto il territorio

Poste, al via il progetto Polis: gli uffici diventano sede dei servizi digitali per i cittadini

di Lorena Loiacono

L’ufficio postale diventa sempre più digitale e porta ai cittadini i servizi della pubblica amministrazione. Prende vita Polis, il progetto ideato da Poste Italiane per trasformare gli uffici postali in Casa dei servizi digitali: uno sportello unico che renderà semplice e veloce l’accesso ai servizi della pa in 7000 Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti. Sarà possibile richiedere documenti come il passaporto, la carta di identità elettronica o un certificato anagrafico allo sportello, utilizzando anche i totem e gli Atm operativi 7 giorni su 7, 24 ore su 24: tutti servizi per i quali, soprattutto nei piccoli comuni, bisogna aspettare giorni e spostarsi in altre sedi.

Progetto finanziato con 800 milioni di euro

Il progetto è stato finanziato con 800 milioni di euro di fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr: i lavori sono partiti subito dopo il via libera della Commissione Europea, arrivato a fine ottobre. Ad oggi sono già pronti 40 uffici e sono 230 i cantieri aperti: entro l’anno saranno avviati i lavori di ristrutturazione in 1.500 nuovi uffici Polis. Il progetto è stato illustrato ieri a Roma, all’interno del centro congressi La Nuvola, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del Segretario di Stato della Santa Sede, il Cardinale Pietro Parolin, di numerosi esponenti del governo, come i ministri Giancarlo Giorgetti, Adolfo Urso e Paolo Zangrillo, oltre ai 5mila sindaci dei Comuni interessati. «Polis – ha detto la presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina – contribuirà a colmare il forte gap infrastrutturale tra città e piccoli centri per migliorare la qualità della vita dei cittadini».

Cinquemila colonnine di ricarica per mezzi elettrici

Negli uffici con lo spazio esterno verranno anche installate cinquemila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e 1.000 impianti fotovoltaici. «Il progetto – ha spiegato l’ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante – nasce per garantire a 16 milioni di italiani pari opportunità di accesso ai servizi della Pa, avvicinandoli concretamente allo Stato».

Saranno allestiti anche 250 siti smart, interconnessi, negli immobili di proprietà aziendale. «Poste Italiane - ha affermato il Condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco - può confermare la propria missione di azienda di sistema a supporto dello sviluppo economico, della coesione e della solidarietà sociale del Paese».


Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Gennaio 2023, 10:35
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