Pensioni, da luglio arrivano aumento e arretrati. Allo studio esodi anticipati, Quota 103 verso la proroga

Tavolo al ministero del Lavoro, si va verso la proroga di quota 103. I sindacati: «Incontro inutile»

Pensioni, da luglio arrivano aumento e arretrati. Allo studio esodi anticipati, Quota 103 verso la proroga

di Alessandra Severini

Arrivano gli aumenti previsti per le pensioni minime. L’Inps ieri ha confermato gli incrementi - previsti per contrastare gli effetti negativi dell’inflazione - a partire dal 1° luglio.

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AUMENTI

La bella notizia vale solo per chi riceve una pensione inferiore all’importo del trattamento minimo Inps (563,74 euro), limite che va calcolato facendo riferimento all’importo mensile lordo dei trattamenti pensionistici complessivamente spettanti al beneficiario. L’incremento è pari a 1,5 punti percentuali per l’anno 2023, elevato al 6,4% per i pensionati di età superiore a 75 anni. In pratica, si riceveranno fino a 8,46 euro in più al mese nel primo caso e fino a 36,08 euro in più nel secondo. Per il 2024 l’incremento previsto è di 2,7 punti senza distinzione di età. Con il pagamento di luglio saranno corrisposti anche gli arretrati spettanti dal 1° gennaio 2023 o dalla decorrenza della pensione, se successiva, e l’importo sarà evidenziato sul cedolino di dettaglio del pagamento con un’apposita voce.

QUOTA 103

Ieri si è tenuto al ministero del Lavoro un incontro sulle pensioni fra la ministra Marina Calderone e le parti sociali. Fra i temi più urgenti sul tavolo c’è la proroga di Quota 103 (62 anni più 41 di contribuzione), introdotta dal governo Draghi. In mancanza di novità si rischia di tornare alla riforma Fornero (67 anni e almeno 20 di contributi oppure 42 anni e 10 mesi di contributi a prescindere dall’età).

Il problema rimangono le risorse (scarse).

OPZIONE DONNA

Sul tavolo c’è anche il destino di Opzione Donna grazie alla quale alcune categorie di lavoratrici possono andare in pensione con 60 anni di età e almeno 35 di contributi ma che scade a fine 2023.

ESODI INCENTIVATI

Tra i temi c’è anche la ricerca di uno strumento unico per gli esodi incentivati, le uscite dei lavoratori dalle aziende in anticipo rispetto al raggiungimento dei requisiti per la pensione. L’ipotesi è di varare un solo strumento per gli esodi incentivati sulla falsa riga dal contratto di espansione, della durata massima di 7 anni, con un sostegno pubblico esteso alle Pmi e nuove assunzioni incentivate.

SINDACATI

Incontro fallimentare, secondo i sindacati. Durissimo Maurizio Landini, della Cgil: «Incontro totalmente inutile. Hanno ridetto le cose di gennaio e sulle risorse per fare una trattativa vera non ci hanno risposto».

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Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Giugno 2023, 08:17
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